Presentata dal consigliere del Pdl una interrogazione per conoscere le motivazioni che hanno indotto il Presidente della Giunta a decidere in merito al conferimento presso la discarica di La Martella dei rifiuti urbani di Potenza
“Dure le proteste a Matera dopo che il Presidente della Giunta regionale della Basilicata ha disposto il conferimento, in sei mesi, di 4.392 tonnellate di rifiuti urbani nella discarica di La Martella provenienti dalla zona di Potenza centro, che riunisce numerosi comuni del potentino, ed in particolare dalla stazione di trasferenza di Tito Scalo”. Ad evidenziarlo il consigliere regionale del Pdl, Mario Venezia.
“Dalla scorsa settimana – continua Venezia – due camion, quotidianamente, trasportano i rifiuti urbani del capoluogo di regione nel capoluogo materano, innescando così la protesta dei cittadini della zona, già esausti per le esalazioni provenienti dall’area della discarica. La mia preoccupazione – dice Venezia – come quella dei cittadini materani è dovuta, inoltre, alla temuta saturazione della discarica per i lavori di ampliamento di questa e, non ultimo, per la paventata realizzazione di una nuova discarica e di incenerimento dei rifiuti anche presso gli impianti di biomassa ed i cementifici I cittadini in accordo con la Ola (Organizzazione Lucana ambientalista) ormai presidiano la discarica giorno e notte con un gazebo montato davanti all’ingresso di La Martella”.
“Ho presentato – comunica il consigliere – un’interrogazione urgente per conoscere le motivazioni che hanno indotto il Presidente della Giunta ad emettere l’ordinanza e per comprendere quali siano le reali cause che hanno indotto la Regione a non varare un piano dei rifiuti in linea con i tempi ed idoneo ad evitare situazioni incresciose simili a quelle della vicina Campania. I cittadini – conclude Venezia – sono stanchi ed esausti, sia per il continuo sperpero di denaro pubblico, sia per il palese e minimizzato rischio per la salute di un’intera comunità costretta a convivere con cumuli di rifiuti”.