Assegnati i settori di competenza a ciascun componente dell’organismo. Il presidente Trerotola: “Ogni decisione sarà presa in uno spirito di democrazia e collegialità”
Si è svolta ieri a Potenza la riunione operativa del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) dopo l’insediamento dell’organismo avvenuto lo scorso 9 novembre. Il presidente Ercole Trerotola e i componenti Massimo Carcuro, Saverio Ciccimarra, Maico Fortunato e Anna Fulgione hanno individuato in linea di massima un programma di attività attinenti sia alle funzioni proprie dell’organismo (assegnazione delle radio frequenze; piano territoriale di localizzazione degli impianti di diffusione radiotelevisiva; attività di ricerca e studio sugli aspetti giuridici, economici e sociali della comunicazione) che alle funzioni delegate (vigilanza in materia di tutela dei minori nel settore radiotelevisivo; tentativo obbligatorio di conciliazione nelle controversie tra gestori del settore e utenti ecc..).
Come primo adempimento previsto dal regolamento, il Comitato ha nominato il vice presidente, indicato, su proposta del presidente Trerotola, nella persona di Maico Fortunato. Il Comitato ha approvato all’unanimità.
Trerotola ha poi ricordato ai componenti alcune scadenze imminenti quali la presentazione della relazione di programmazione delle attività per il 2011; la programmazione di incontri con gli operatori dell’informazione; l’assegnazione settori di competenza a ciascun componente del Corecom. Su questo ultimo punto il Comitato, in base ad una condivisa valutazione delle competenze ed esperienze di ciascun componente, ha deciso di affidare a Saverio Ciccimarra il settore della tutela dei minori; ad Anna Fulgione tutta la materia legata alla “par condicio” ed a Massimo Carcuro il settore delle infrastrutture delle telecomunicazioni.
“Si tratta di un’assegnazione di massima di settori e materie – ha detto il presidente – in quanto ognuno potrà apportare contributi di conoscenza ed esperienza in relazione alle diverse problematiche che si andranno ad affrontare e sicuramente ogni decisione sarà presa in uno spirito di democrazia e collegialità”.