INCONTRO UNIVERSITA’, REGIONE, PARLAMENTARI LUCANI

Un confronto di idee e proposte da mettere in atto nel breve periodo per cercare di fronteggiare la forte compressione operata sul sistema universitario nazionale che vedrà, entro il 2012, una contrazione delle risorse del Fondo di finanziamento ordinario del 12%. E’ lo spirito che ha animato l’incontro organizzato a Potenza, nell’Aula Magna del polo universitario di rione Francioso, dal rettore, Mauro Fiorentino, a cui hanno preso parte il presidente della Regione, Vito De Filippo, il senatore a vita, Emilio Colombo, i senatori Filippo Bubbico e Felice Belisario, rappresentanti della Giunta e del Consiglio regionale e del Senato degli studenti. Un incontro voluto per chiedere un’attenzione più forte e puntuale sull’Università lucana.
“Il pronto sostegno mostrato dalla Regione, con un finanziamento di 8,5 milioni di euro e un incremento di 3,5 milioni, rispetto alla somma stanziata dalla legge regionale n. 12/2006, – ha commentato il rettore Fiorentino – non può restare un intervento legato alle difficoltà contingenti. Può risultare concretamente efficace solo se diventerà strutturale e, quindi, inserito in un piano strategico di potenziamento che l’Ateneo dovrà realizzare in un periodo che stimiamo di circa vent’ anni. Un supporto fondamentale per compensare i tagli operati a livello nazionale, che nel 2012 raggiungeranno i 13 milioni di euro. A questo deve aggiungersi, però, la certezza di potere operare per il pieno e completo utilizzo delle risorse a favore del personale docente e tecnico amministrativo, per il sostegno delle Facoltà e dei corsi di laurea”. Nel suo intervento il rettore ha anche ricordato il valore rappresentato dal personale tecnico amministrativo precario, dai ricercatori e dai professori associati, per i quali questo clima di incertezza risulta essere ancora più gravoso.
I primi incontri dei giorni scorsi tra Miur, Regione ed Università sono serviti ad avviare un tavolo tecnico per una intesa che preveda il consolidamento e la salvaguardia delle specificità dell’Ateneo lucano, in una strategia complessiva nazionale. Occorre una coesione -ha ribadito il rettore- non solo con il Governo regionale ma con le forze politiche lucane presenti in Parlamento. Entro il mese di aprile occorrerà raggiungere l’accordo di programma con il Ministero, per sostenere e confermare per il prossimo anno accademico alcune delle nostre proposte formative ed, in particolare, quelle relative alle Facoltà di recente istituzione”.
Va, poi, ricordato che sulla base degli indicatori previsti dal sistema della premialità, applicato per la prima volta quest’anno, sono stati spostati ben 52 milioni di euro del Fondo nazionale dalle università del Mezzogiorno a quelle del Nord, e – precisa Fiorentino – “i criteri utilizzati per questa ridefinizione non sono imputabili al sistema universitario. La penalizzazione degli atenei del Sud diventa palese anche per quanto riguarda il finanziamento dei programmi di ricerca che non vengono supportati ma, al contrario, costantemente depauperati nelle risorse”. bas 03

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