Nel corso della seduta odierna della Commissione consiliare “Bilancio e programmazione” si è discusso in merito all’assestamento di bilancio dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura
A presiedere i lavori della seduta il consigliere Braia (Pd), in qualità di vice presidente dell’organismo consiliare, presenti i consiglieri Falotico (Plb), Scaglione (Pu), Rosa (Pdl), Dalessandro (Pd), Romaniello (Sel), Navazio (Ial), Vita (Psi), Singetta (Api).
Auditi il direttore dell’Arbea, Andrea Freschi, ed il dirigente del settore bilancio, Donato Del Corso, che hanno illustrato il provvedimento riguardante l’assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 ed hanno risposto ai quesiti in merito alle problematiche dell’Agenzia poste dai componenti la Commissione.
Il direttore Freschi ha subito precisato che “si tratta di una variazione di bilancio in diminuzione sul capitolo 530 e per quanto attiene ai bonifici vi è stato un aumento del numero degli stessi il cui costo, però, non è ripetibile da parte dei beneficiari in quanto l’Arbea è stato organismo pagatore dei fondi comunitari”. Alla richiesta di chiarimento del consigliere Romaniello sul problema delle mancate comunicazioni ai beneficiari, Freschi ha risposto che “ le comunicazioni servivano per notificare delle variazioni concernenti il contributo sulla base dell’istruttoria e delle risultanze, avendo ricevuto il finanziamento era superfluo trasmettere successivamente le comunicazioni di variazione”. Dopo che Freschi e Del Corso hanno evidenziato come “ nessun onere viene posto a carico del beneficiario”, il consigliere Braia ha fatto riferimento al fatto che “le funzioni di Arbea potrebbero essere modificate ed in parte già questo è avvenuto e se il bilancio ne tiene conto”. Risposta affermativa del responsabile dell’Agenzia che ha, anche, precisato che “l’Arbea non è più organismo pagatore, ma solo braccio operativo dell’Agea, i capitoli relativi alla tesoreria, pertanto, vengono ridimensionati”. Il consigliere Dalessandro ha, quindi, posto il quesito in merito alla “possibilità che Arbea torni ad essere organismo pagatore”. “Bisognerebbe vedere la questione – questa la risposta del Direttore – anche alla luce della normativa nel frattempo intervenuta. Rispetto alle funzioni rimane tutto in piedi tranne l’esecuzione finale, vale a dire il pagamento che dal punto di vista dei carichi di lavoro è marginale. Una delle problematiche di Arbea è stata da sempre l’adeguatezza della pianta organica e poiché ora l’Agenzia è delegata e non può, dunque, sub delegare, mai come adesso si ha bisogno di più personale”. Il consigliere Rosa ha chiesto lumi circa la suddivisione delle 65 unità fra tecnici ed amministrativi. Alla precisazione di Del Corso che “si è su una percentuale paritetica”, ha fatto eco il giudizio del Direttore secondo il quale “il numero di amministrativi, tenendo presente le necessità, appare sovradimensionato rispetto al ruolo tecnico”. Per il consigliere Falotico, già assessore all’agricoltura nella passata legislatura “il problema della mancanza di mezzi e di personale nasce già con l’istituzione di Arbea. Occorre che l’ente sia sostenuto dalle politiche regionali ed il tema – ha aggiunto – resta aperto con l’auspicio che il Direttore ponga al più presto la questione al Governo regionale come già fatto dal sottoscritto nel 2008”. Freschi nel condividere quanto sostenuto dal consigliere Falotico, ha riferito che “farà presente la questione all’Esecutivo nei primi mesi del 2011, giacchè il mese di dicembre sarà finalizzato ad evitare il ‘disimpegno automatico’. Il sistema burocratico italiano – ha proseguito – non è particolarmente avvezzo al metodo di rendicontazione comunitario che è di tipo anglosassone ed europeo”. Al termine dell’audizione, la Commissione ha proceduto alla votazione della delibera di Giunta riguardante l’assestamento del bilancio di previsione 2010 dell’Arbea.. Approvazione a maggioranza, con i voti favorevoli dei consiglieri Scaglione, Romaniello, Dalessandro, Braia, Singetta e Vita, l’astensione di Falotico e Navazio ed il voto contrario del consigliere Rosa.