"E' opportuno evitare il propagarsi di nuove leggende metropolitane sfatando il mito che possa esserci un Idv solo deluso, arrabbiato, che medita vendetta, perché tutto ciò non corrisponde in maniera completa ed esaustiva alla realtà invero più articolata". Così il segretario regionale dell'Italia dei Valori, Rosa Mastrosimone, interviene nel dibattito sulle nomine effettuate dai presidenti di Giunta e Consiglio regionale, spiegando che "un Segretario regionale neo-eletto, a poche ore dalla sua acclamazione, nel suo primo intervento pubblico sulla stampa, non dovrebbe dare enfasi particolare ad un tema come quello delle nomine regionali, mentre sarebbe più utile, a mio avviso, affrontare prioritariamente i temi più importanti delle emergenze della nostra regione" , ma di voler comunque frenare il diffondesi di false notizie.
"Ovviamente – aggiunge Mastrosimone – sarebbe ipocrita asserire che un partito politico che conti, solo per sembrare “duro e puro” rinunci, “sic et simpliciter”, al sacrosanto diritto di rappresentanza, ma, considerate le pochissime ore intercorse fra l'approvazione delle linee programmatiche del partito nel Congresso regionale di domenica scorsa, soprattutto in tema di alleanze e rispetto reciproco, è opportuno che, superata la legittima contrarietà provocata dai fatti, vi sia un atto di fiducia verso un Pd che deve maturare l’idea di essere maggioranza relativa e non assoluta nel centro-sinistra, con tutto quello che da ciò deriva".
Il neo segretario Idv chiarisce, tuttavia, di non voler fare "l’apologia del porgi l’altra guancia” spiegando di voler "considerare questo ennesimo caso di iperfagia politica, diretta e indiretta, come l’ultimo atto di un vecchio e non più accettabile corso, piuttosto che la precoce negazione di quanto affermato da suoi autorevoli ed affidabili (fino a prova contraria) rappresentanti, nel saluto dai contenuti politici forti, graditissimo ed atteso da troppo tempo, portato al Congresso Idv".