Il primo Presepe Vivente risale al 1223
San Francesco D'Assisi, nato in Umbria nel 1182 da Pietro Di Bernardone, fondò nel 1223 l'Ordine dei frati minori ed iniziò la sua missione apostolica sposando Madonna povertà. Nello stesso anno, il 24 dicembre, Francesco decise di partire per la selva di Greccio nei pressi di Rieti e di rappresentare la sacra natività con dei personaggi viventi dando vita alla tradizione cristiana del Presepio.
E a Greccio nel reatino, tra i boscosi monti sabini alle pendici del monte Lacerone, si tiene la rievocazione storica di questo primo presepe vivente del mondo.
Il presepe, secondo la tradizione, dovrebbe essere fatto il giorno di San Nicola o Santa Lucia lasciando però la mangiatoia vuota che accoglierà il bambinello nella notte di Natale. Il presepe si completa il 6 di gennaio con l'arrivo dei Magi che portano oro, incenso e mirra.
Il nome “Presepe” viene dal Vangelo di San Luca e di San Matteo in cui si racconta che la Madonna avvolse nelle fasce Gesù e lo mise in una mangiatoia.
In Italia si contano circa 200 rievocazioni viventi della Natività.
A Matera non è la prima volta che si tiene un presepe vivente. Intorno alla metà degli anni ’70 il Gruppo teatro Matera, associazione culturale fondata da Enrico Annecchino, diede vita per alcuni anni alla rappresentazione della Natività allestendo il presepe in vico Solitario, nei pressi di piazza San Pietro Caveoso, nel Sasso Caveoso.
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