I lavori del Consiglio regionale

Approvati a maggioranza il rendiconto per l’esercizio finanziario 2010 e l’assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011 e del Bilancio Pluriennale per il triennio 2011/2013

Nella seduta del 27 luglio il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (con 19 voti favorevoli di Pd, Idv, Udc, Sel, Pu, Api e Psi e 9 voti contrari di Pdl, Ial, Plb, Mpa), il rendiconto generale della Regione Basilicata per l’esercizio finanziario 2010. Il totale delle entrate definitivamente accertate nel 2010 ammonta a 2 miliardi e 76 milioni di euro (contro i 2 miliardi e 480 milioni del 2009), mentre le spese definitivamente impegnate sono pari a circa 2 miliardi e 358 milioni di euro. Il conto consuntivo si chiude con un avanzo di amministrazione pari a circa a 651 milioni di euro. “Sostanzialmente il rendiconto si chiude in pareggio – ha detto il presidente della seconda Commissione, Antonio Autilio, presentando in Aula il provvedimento – ed espone una situazione contabile in ordine, frutto di una corretta stima delle risorse iscritte in bilancio, nel rispetto del patto di stabilità nonché di una prudente gestione delle entrate proprie della Regione”.

Nella successiva seduta del 28 e 29 luglio l’Assemblea ha approvato a maggioranza (con 16 voti favorevoli di Pd, Idv, Udc, Api, Psi, 5 voti contrari del Pdl e 4 astensioni di Plb, Ial, Mpa e Sel) l’assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011. Per effetto della manovra il totale delle risorse disponibili per il 2011 risulta pari a circa 3,6 milioni di euro al netto delle partite di giro. L’assestamento prevede una movimentazione di risorse aggiuntive pari a 270 milioni di euro (contro i 146 milioni di euro del 2010), le cui principali allocazioni riguardano le politiche sociali (8,5 milioni di euro), la copertura dei disavanzi delle aziende sanitarie (23,5 milioni di euro), i Consorzi di Bonifica (1,4 milioni di euro), le associazioni degli allevatori (2,65 milioni di euro), la quota regionale del Psr (5 milioni di euro), il trasporto pubblico locale su gomma (5 milioni di euro), l’inserimento lavorativo dei disabili (1 milione di euro) e gli interventi per il ciclo dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati (1,2 milioni di euro).

Ulteriori variazioni, apportate a seguito degli emendamenti presentati dalla Giunta regionale, riguardano lo stanziamento di 2 milioni di euro per le attività di gestione dei progetti finanziati con il Fondo di coesione interna e lo stanziamento di 2 milioni di euro per la società Metapontum Agrobios: la Giunta regionale verificherà le condizioni per il rilancio della società e, qualora non ci fossero, approverà gli atti necessari per la liquidazione di Metapontum Agrobios, le cui risorse strumentali ed umane passeranno in questo caso all’Arpab ed all’Alsia.

Tra le disposizioni contenute nel disegno di legge figurano una serie di misure per il contenimento della spesa pubblica, la maggior parte delle quali riguardano il settore della sanità. In particolare è prevista la riduzione delle tariffe ai laboratori di analisi e l’eliminazione delle prestazioni non obbligatorie (extra Lea) per la fisiokinesiterapia, con conseguente riduzione del tetto di spesa assegnato alle strutture private.

Un ticket “di importo massimo pari a 2 euro e 50 centesimi” per ricetta sarà applicato dal 1 ottobre 2011 per le prescrizioni farmaceutiche: un successivo provvedimento della Giunta regionale dovrà disciplinare i criteri e le modalità di partecipazione alla spesa, “nel rispetto dei principi di proporzionalità e di equità”. Il ticket introdotto dalla recente manovra finanziaria del governo nazionale per la specialistica ambulatoriale sarà invece rimodulato in base al valore complessivo delle prestazioni prescritte.

Dal 1 gennaio 2012 l’attività ospedaliera per acuti sarà svolta esclusivamente al Crob di Rionero, all’Aor San Carlo di Potenza, negli ospedali sede di Dipartimento di emergenza e accettazione e di Pronto soccorso attivo.

Altre misure di contenimento della spesa sanitaria riguardano la materia del personale, l’acquisto di beni e servizi e l’assistenza infermieristica. Sempre in materia di personale, ma in questo caso anche della Regione e degli enti dipendenti, d’ora in poi non sarà previsto alcun compenso aggiuntivo per la partecipazione a commissioni di gara e di collaudo.

Al fine “di rendere omogeneo su tutto il territorio regionale l’approfondimento e la diffusione delle tematiche connesse alle attività volte alla tutela della salute pubblica” viene istituito un “Comitato etico unico regionale”, preposto in particolare “all’approfondimento degli aspetti bioetici e dei risvolti di carattere deontologico, etico e giuridico connessi all’esercizio della pratica sanitaria”.

Nelle more della costituzione delle Aree programma viene istituito un ruolo speciale ad esaurimento nel quale confluiranno i dipendenti a tempo indeterminato delle ex Comunità montane.

Nel dibattito sui provvedimenti finanziari, introdotto da una relazione del presidente De Filippo, sono intervenuti i consiglieri Scaglione (Pu), Romaniello (Sel), Rosa, Venezia, Napoli e Pagliuca (Pdl), Straziuso, Braia e Viti (Pd), Vita (Psi), Singetta (Api), Navazio (Ial) e Ruggiero (Udc).

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