HAITI: MURO LUCANO DISPONIBILE A OSPITARE 100 BAMBINI ORFANI

Il Comune di Muro Lucano si mobilita per gli orfani haitiani. Dinanzi alla più “grave crisi umanitaria degli ultimi decenni” il primo cittadino murese, Gerardo Mariani, questa mattina ha dichiarato la sua disponibilità al Ministero degli Esteri Italiano ad accogliere da subito 100 bambini orfani, che stanno vivendo il dramma del sisma di Haiti, un vero e proprio disastro umanitario.
“Muro Lucano ed io, che all’epoca ero vicesindaco, non possiamo dimenticare la solidarietà che all’indomani del sisma del 1980 si mise in moto. Una solidarietà che oggi mi spinge a lanciare un appello a tutte le famiglie muresi e a tutte le associazioni in loco – ha detto il sindaco Gerardo Mariani- per predisporsi ad accogliere, fin da subito, gli orfani haitiani. Sembrerebbero almeno due milioni i bambini, molti dei quali feriti o rimasti orfani, colpiti direttamente dal sisma. Haiti è stata sconvolta da un terremoto che ha colpito oltre un terzo della popolazione totale del Paese. Ora Haiti versa in condizioni gravissime: tra famiglie distrutte, un elevato rischio di epidemie tra dispersi e senzatetto. Ed allora dobbiamo tutti dare il nostro contributo per aiutare i bambini che sono rimasti soli. Hanno perso i loro genitori. Non hanno più una casa dove dormire. Probabilmente già nei prossimi giorni con i funzionari si definiranno le condizioni attraverso le quali, d'intesa con il Ministero, le famiglie potranno ospitare i bambini orfani. Così oggi dopo aver dichiarato la nostra piena disponibilità ad affrontare l'emergenza dei più indifesi rimasti senza famiglia, rispondendo all'appello dei responsabili delle strutture di accoglienza per minori haitiane che hanno chiesto l'aiuto di tutta la Comunità internazionale, attendiamo che nelle prossime ore sia varato un piano straordinario per assicurare una famiglia a tutti i bambini delle zone colpite dalla calamità. Si spera che, nel più breve tempo possibile- ha concluso Mariani- la solidarietà di tutti si tramuti in interventi concreti”.

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