“La manovra economica proposta dal Governo per fronteggiare la crisi economica e finanziaria è iniqua ed unilaterale e colpisce chi non ha alcuna responsabilità nella crescita esponenziale della spesa pubblica degli ultimi anni.
Far ricadere sui dipendenti pubblici il grosso peso della manovra è un atto inaccettabile poiché colpisce i salari dei dipendenti pubblici che sono ormai al limite della sopravvivenza”. Lo afferma in un comunicato il segretario regionale della Uil Fpl Antonio Guglielmi, che aggiunge: “Non sono stati i contratti del Pubblico impiego a portar fuori controllo i conti pubblici, ma una dissennata crescita dei costi della politica e degli sprechi. In questi anni si è assistito ad una corsa irresponsabile all’accaparramento delle risorse pubbliche per pagare i costi diretti ed indiretti della politica e delle clientele, perciò il taglio agli stipendi del personale politico e dei dirigenti ha solo il sapore della beffa.
La UIL FPL, come del resto i lavoratori pubblici, non intendono sottrarsi al senso di responsabilità in un momento così delicato della vita del Paese, ma non è giusto che si intervenga solo su tagli lineari ed indiscriminati e che ciò avvenga in assenza di quegli interventi strutturali che, tra l’altro, potrebbero anche accompagnare la ripresa economica e rilanciare la nostra economia.
Occorre che i tagli si effettuino prevalentemente sui tanti enti inutili e sulle consulenze selvagge e che ci sia una lotta più incisiva e senza quartiere all’evasione fiscale che nel nostro paese rasenta lo sconcio e la vergogna.
La UIL FPL, pertanto, – sottolinea Guglielmi – chiede un sostanziale cambio di rotta rispetto alla manovra proposta desistendo dal blocco della contrattazione per i prossimi anni e dalla assurda decisione di mettere un limite al godimento del trattamento economico dei dipendenti pubblici congelandolo all’anno 2009: una follia che potrebbe paralizzare completamente i servizi. Infine, la UIL FPL esprime grande preoccupazione per l’assoluta insensibilità del Governo verso i tanti precari ancora presenti nella Pa e che con questa manovra potrebbero finire con l’ affollare il già vasto esercito di disoccupati”.
BAS 05