Il testo, proposto dal presidente della prima Commissione Santochirico, conferma l’impegno di procedere alla riforma dello Statuto anche per dare un nuovo assetto al sistema istituzionale regionale
Un ordine del giorno, collegato alla legge finanziaria regionale, per confermare “la volontà e l’impegno di procedere all’immediato avvio del confronto sulla riforma dello Statuto, anche per dare un nuovo assetto al sistema istituzionale regionale, compreso quello concernete le autonomie locali e il governo di area vasta, in attesa del quale si è proceduto all’abrogazione della legge regionale n. 11/2008 e all’istituzione delle aree programma”. E’ stato approvato ieri sera a all’unanimità dal Consiglio regionale su proposta del presidente della prima Commissione Santochirico e dei consiglieri Autilio, Viti, Romaniello, Navazio, Falotico, Singetta, Vita e Pagliuca.
L’ordine del giorno segue la discussione del Consiglio sull’articolo 20 della finanziaria regionale, che ha abrogato la legge regionale n. 11/2008 (Comunità locali) e che prevede la soppressione delle Comunità montane entro sei mesi, con la contestuale istituzione delle aree programma. “Il Consiglio regionale – si legge nel testo dell’odg – sin dal suo insediamento è stato concorde nell’assegnare un profilo costituente a questa legislatura. La necessità di una riforma dello Statuto che consenta una rivisitazione e un ridisegno del sistema istituzione della Regione è stata avvertita e posta come una priorità ineludibile. L’odierna discussione sulla legge finanziaria conferma questa missione. Infatti, le novità legislative sul federalismo e le politiche finanziarie che riducono sensibilmente i trasferimenti statali alle Regioni hanno imposto scelte che – pur dovendo essere rimesse normalmente all’iter legislativo ordinario di disegni di legge specifici – sono state introdotte nella legge finanziaria, sulla scorta della preoccupazione che l’attuazione di leggi approvate in passato provocassero situazioni di insostenibilità dal punto di vista del bilancio”.
“Per questa ragione – prosegue il testo dell’odg – è stata abrogata la legge n. 11/2008 sulle Comunità locali, ed è stata confermata la soppressione delle Comunità montane. Al di là delle diverse opinioni sulla validità della legge regionale n. 11/2008, è convincimento comune che la decisione abrogativa così come quella istitutiva delle aree programma sono state assunte oggi dal Consiglio regionale in attesa di una più ampia e complessiva riforma del sistema istituzionale, compreso quello concernente le autonomie locali e il governo di area vasta, che dovrà trovare attuazione nel nuovo Statuto regionale, avviando subito l’iter che porti alla sua elaborazione e approvazione”.