Per il presidente del Gruppo consiliare del Pd “la virtuosità nell’impiego delle risorse deve sempre collegarsi alle virtù essenziali della democrazia”
“Il gruppo consiliare del Pd, ha avviato un serrato confronto sul tema della governance in agricoltura nel quadro delle scelte che si rendono necessarie per coniugare efficacemente rigore della spesa ed efficienza con le politiche di inclusione e di tutela della coesione sociale e territoriale della regione in un tempo di una crisi drammatica”. Lo rende noto il capogruppo consiliare del Pd, Vincenzo Viti, il quale ha precisato che alla discussione hanno partecipato il Governatore lucano De Filippo, il Presidente del Consiglio Folino, il Segretario regionale del Pd Speranza e i consiglieri regionali Pittella, Santochirico, Straziuso, Robortella, Dalessandro e Braia.
“Il Presidente della Regione – continua Viti – ha fatto un’analisi realistica della situazione di finanza pubblica regionale anche alla luce del dibattito nazionale sul federalismo e sulle sue ambigue proiezioni sulle relazioni fra fabbisogni e costi standard. La riflessione avviata sui modelli di governance innovativi da realizzare nel settore agricolo – fa sapere il capogruppo del Pd – verrà ulteriormente approfondita, così come all’altro dei temi ‘caldi’ verrà riservata una particolare attenzione, quello della governance istituzionale, con riferimento espresso alle nuove comunità locali destinate a sostituire le soppresse comunità montane dentro un disegno di moderna articolazione nelle autonomie che faccia registrare la crescita di nuovi livelli di governo del territorio”.
“Un lavoro istruttorio utile – ha proseguito Viti – che rimarca la linea di fondo della filosofia del Pd, peraltro ribadita dal Segretario regionale Speranza: rigore della spesa, riordino delle competenze e delle missioni attribuite alle strutture e ai soggetti che operano nel sistema pubblico allargato in funzione della ‘tenuta’ del sistema sociale e territoriale della regione, senza tuttavia assecondare inattuali e incoerenti progetti di neocentralismo regionale”.
“La virtuosità nell’impiego delle risorse deve sempre collegarsi alle virtù essenziali della democrazia – ha precisato il presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale. Il taglio degli sprechi, l’eliminazione di funzioni improprie, il recupero di efficienza, la migliore utilizzazione della forza lavoro dovranno tradursi in un modello che metta in valore competenze e territori e che insieme determini, con un risparmio netto di risorse, l’emergere di una sagoma di governance regionale moderna. Un’impresa ardua e complessa – ha concluso Viti – alla quale il gruppo del Pd si applicherà sostenendo l’impegno del Governo regionale, non facendo mancare le sue proposte e le sue valutazioni”.