GIORNATA ECONOMIA, LAMORTE: URGONO STRATEGIE STRAORDINARIE

“La cornice entro cui commentiamo i dati economici del 2009 è a tinte abbastanza fosche. In uno scenario di fragilità strutturale come quello lucano sappiamo che la crisi si scatena in maniera più pesante e la ripresa diventerà inevitabilmente più lenta, perché gli agganci con i mercati internazionali sono sempre molto difficili. Rispetto a questa fotografia, se vogliamo essere protagonisti e non spettatori, non possiamo più affidarci a strategie di tipo tradizionale e ordinario”.
E’ quanto ha dichiarato il vice presidente di Unioncamere nazionale, Pasquale Lamorte, aprendo i lavori dell’ottava Giornata dell’Economia, celebrata oggi a Potenza e in contemporanea in tutta Italia.

“Abbiamo un’esigenza straordinaria – ha sottolineato Lamorte – che va affrontata con misure altrettanto straordinarie, ideando strumenti innovativi ed efficaci e dando il via ad azioni mirate e di sistema. Non si può indugiare, di fronte alle cronache degli ultimi giorni, ai commenti degli economisti e delle agenzie internazionali, al clima di sfiducia che trapela dai nostri operatori. I motivi sono evidenti: il giudizio sul 2009, a livello internazionale, è da ‘anno orribile’ per la caduta di una serie di indici tra cui il PIL, il fatturato aziendale, l’occupazione, il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, un calo dei consumi che è arrivato ad incidere perfino sulla grande distribuzione, oltre che sul commercio al dettaglio. Non possiamo non risentire, è vero, di un clima pesante a livello di Mezzogiorno, di Pese Italia, del mondo, ma occorre mettere in campo un’azione che tenga conto delle caratteristiche proprie del sistema produttivo lucano messo a rischio da una serie di fattori, endogeni ed esogeni”.

BAS 05

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