Garante dislessici, Napoli presenta una pdl

Il consigliere regionale del Popolo della libertà ha illustrato ai giornalisti una proposta di legge che prevede l’istituzione del Garante dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento

Una proposta di legge per l’istituzione del Garante dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento è stata presenta stamani, in una conferenza stampa, dal consigliere regionale Michele Napoli (Pdl).

“Da più parti e dalle famiglie in particolare – ha spiegato il consigliere regionale – è stata sollecitata l’opportunità di istituire il Garante, giacché ci si è accorti che i principi contenuti nella legge regionale numero 20 del 2007, una normativa apripista in materia di disturbi dell’apprendimento, restavano disapplicati nella realtà. Di qui l’istituzione del Garante, figura imparziale e altamente professionalizzata che dovrà assumere la funzione di interlocutore riconosciuto da tutti gli attori che intervengono intorno a coloro che sono affetti da disturbi dell’apprendimento”.

Ancorata alla legge regionale numero 20 del 2007 che, prima tra le Regioni italiane, stabilisce norme in materia di dislessia e altre difficoltà specifiche di apprendimento, la pdl presentata da Napoli prevede la figura del Garante e ne definisce le funzioni.

Osservatore e mediatore tra il mondo della scuola, gli esperti sanitari e le famiglie, il Garante dovrà vigilare sull’applicazione delle normative regionali e nazionali sulla dislessia, sottoporre a costante monitoraggio il fenomeno, segnalare alle autorità competenti eventuali discriminazioni e violazioni, esprimere pareri, proposte e rilievi su proposte di legge regolamenti ed atti amministrativi sul tema della dislessia e delle altre difficoltà specifiche di apprendimento.

“La dislessia non è un handicap e nemmeno una malattia – ha precisato Napoli -, ma un disagio che si può affrontare con successo mettendo al riparo da discriminazioni ed emarginazioni coloro che ne soffrono”. L’analisi delle cause, dei comportamenti e delle soluzioni applicate ai dislessici sono state spiegate, in particolare, da Marcella Santoro (componente dell’associazione italiana dislessici) e da Antonella Amodio (psicologa e formatrice).

All’incontro con i giornalisti erano presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali del Popolo della libertà Gianni Rosa, Mariano Pici, Emilio Romeo Sarra e Franco Mattia, il quale, nel sottolineare che il tema delle diversità di apprendimento “intercetta la sensibilità di tutti”, ha auspicato che “il Consiglio regionale approvi all’unanimità la proposta di legge”.

    Condividi l'articolo su: