"Dopo la fusione a freddo , nata a Roma, tra UDC,FLI,API,MPA e Repubblicani, la periferia del Paese, tra iniziali difficoltà e pregiudizi strumentali, ha compreso la portata dell'iniziativa e, a passi ragionati, sta condividendo un progetto politico ambizioso". Lo sostiene in un comunicato Gaetano Fierro, presidente del coordinamento regionale Udc verso il Pdn.
"In Basilicata, ad oggi, – prosegue – il Terzo Polo sta oltre le iniziali aspettative per il fatto che intorno al tavolo Costituente sono attivamente presenti altre realtà, come i Per e Amo la Lucania che arricchiscono ulteriormente, il bagaglio già ricco di valori democratici, cattolici e popolari. La piattaforma culturale complessivamente è consolidata e spendibile, spetta ora alla classe dirigente e alla sua duttilità, renderla in ossequio al pluralismo di ognuno, funzionale agli obiettivi territoriali. Positivamente è nato un tavolo di concertazione regionale, coadiuvato da due tavoli provinciali che hanno responsabilità più operative. In vista delle imminenti consultazioni elettorali si è deciso di responsabilizzare i quadri dei partiti per definire, in linea con la Direzione Nazionale e Regionale, liste competitive in grado di eleggere sindaci del Terzo Polo.
Di pari passo si pensa di affrontare, col giusto piglio, le critiche questioni politiche esistenti coma la disoccupazione, l'esodo dei giovani laureati, lo spopolamento delle aree interne, la crisi industriale, il disagio del ceto medio e altri, con iniziative specifiche da discutere con le realtà locali, per predisporre un programma unitario ed alternativo al vigente sistema di potere locale.
Ci rendiamo conto che sul percorso ci sono insidie e difficoltà, ma se a Roma hanno capito che con il 6% dell'UDC, il 3% del FLI, l'1% dell'API ed altri, tutti messi insieme, le condizioni politicamente possono o potrebbero cambiare, a maggior ragione dobbiamo fare nostro questo ragionamento calandolo in Basilicata dove lo stare divisi non conviene poichè consente a chi governa di rafforzarsi e di tenere le forze politiche in campo divise anche ricorrendo a sottili espedienti psicologici, facilmente leggibili. La sfida dunque è ardua , maggiormente conviene accettarla".
BAS 05