Fp Cgil e Cisl Fps su piano organizzativo Consorzio ind. Mt

“Dopo aver preso visione del nuovo Piano Organizzativo generale dei Servizi e Uffici del Consorzio Industriale di Matera che il Commissario intende attuare possiamo affermare senza ombra di smentite che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio esempio di Meridional Style Management. Consentiteci l’inglese maccheronico, – affermano in una nota congiunta Vito Maragno, segretario Fp Cgil Matera e Giuseppe Bollettino, segretario Cisl Fps – perché quando una gestione commissariale di un Ente decide di istituire tra le altre cose anche un ufficio di Gabinetto (neanche fosse un Sindaco o un Ministro) in un Ente che conta meno di 30 dipendenti, allora c’è qualcosa che non funziona. Qualcuno forse dovrebbe ricordare al suddetto Commissario che egli non è stato eletto dal popolo e che il suo incarico è dovuto ad una nomina del Presidente della Regione Basilicata, e che la legge di riforma dei Consorzi industriali gli affida un compito ben preciso: fare lo Statuto dell’Ente e procedere al completamento e al risanamento dei Consorzi industriali e non prevede in alcun modo la possibilità di istituire uffici di gabinetto.
Poiché il Consorzio industriale di Matera non ha neanche la necessità di essere risanato perché la sua condizione finanziaria è buona (i bilanci sono in attivo, i fornitori vengono pagati puntualmente, gli stipendi sono erogati regolarmente) – continuano Maragno e Bollettino – l’unico compito a cui deve assolvere il Commissario è quello di portare a compimento il processo di riforma dei Consorzi. Altro non deve fare. Per questo non comprendiamo un’operazione di riorganizzazione che invece di andare nella direzione indicata dalla legge di riforma istituisce nuovi uffici tra cui anche l’ufficio di gabinetto e si presume anche nuove assunzioni. Avremmo compreso una nuova riorganizzazione solo dopo l’approvazione dello Statuto e la definizione dei nuovi compiti assegnati dalla legge. Non prima. Per questo ci sembra che si stia mettendo il carro avanti ai buoi. Per questi motivi il suddetto piano organizzativo è per Fp Cgil e Cisl Fps irricevibile.
Al presidente De Filippo e all’assessore Restaino – concludono – chiediamo di intervenire perché ci sembra che ci sia un tentativo in atto di trasformare un ente che ha solo ed esclusivamente compiti di gestione ed è in perfetta salute in altra cosa, snaturando in questo modo lo stesso spirito della legge di riforma e facendo correre rischi di tenuta finanziaria allo stesso Ente”.

BAS 05

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