Per il vice presidente della massima Assemblea territoriale “si garantirebbe una maggiore sinergia istituzionale tra il Forum, il Consiglio e le Commissioni consiliari”
“Le conclusioni delle iniziative promosse la scorsa settimana dal Forum regionale dei giovani, da un lato, confermano la validità dell’intuizione che abbiamo avuto sul finire della scorsa legislatura regionale nel riorganizzare il Forum, dopo un lungo periodo di congelamento, riaprendo i termini per consentire il rinnovo dell’Assemblea del Forum e soprattutto snellendo le procedure con l’obiettivo di disporre una più ampia platea di rappresentanti di organizzazioni giovanili in seno all’Organismo consultivo regionale, e dall’altro riaffermano una rinnovata e positiva volontà di partecipazione dei giovani alla vita istituzionale, sociale e civile della Regione”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale Antonio Autilio (IdV), che ha partecipato ai lavori del Forum, sottolineando che “il lusinghiero riconoscimento sul ruolo che sinora ha svolto l’organismo lucano dei giovani, il primo ad insediarsi in Italia, venuto dal presidente nazionale del Forum, è senza dubbio un buon incoraggiamento ad intensificare l’impegno politico-istituzionale sulle politiche giovanili a 360 gradi per definire politiche coerenti con i bisogni delle nuove generazioni”.
“Il Forum è lo strumento per il protagonismo dei giovani la loro cassa di risonanza, il nuovo motore di ricerca – sottolinea Autilio. Lo sforzo a cui è chiamato è quello di ‘spoliticizzarsi’ nel senso di diventare sempre meglio luogo di rappresentanza dell’universo giovanile per costruire nuove condizioni ed opportunità di crescita sociale, civile e culturale delle giovani generazioni. E’ una missione da attuare attraverso politiche trasversali a tutti i settori di attività regionale, dalla formazione-cultura, allo sport, al lavoro sino alla competitività dei nostri giovani in Europa. Per questo – continua il vice presidente del Consiglio Regionale – ritengo opportuno che si debba approfondire la possibilità di attestare il Forum presso il Consiglio regionale come accade con altri organismi che operano da sempre presso il Consiglio. Si tratta di un aspetto tutt’altro che formale in quanto garantirebbe una maggiore sinergia istituzionale tra il Forum e l’assemblea e le commissioni consiliari nei quali si discutono ed approvano provvedimenti per i giovani in tutti i settori (dal lavoro all’istruzione e formazione, allo sport, alla cultura, al volontariato, ecc.)”.
Secondo Autilio “i processi di globalizzazione pongono il sistema scolastico, educativo e formativo regionale di fronte alla necessità di assicurare ai giovani l’acquisizione di nuove competenze per adattarsi con flessibilità ai mutamenti in atto, integrando i saperi tradizionali con i saperi della modernità in un quadro di apertura verso la cultura europea. Pertanto, la finalità centrale da perseguire (i Tirocini Formativi presso le P.A., così come l’abbiamo immaginato nella scorsa legislatura regionale, il Programma di work experience presso le aziende private) è quella di favorire la transizione alla vita attiva e la crescita delle competenze professionali dei tirocinanti attraverso processi di apprendimento formale e non formale in situazioni di lavoro e in alternanza presso le Pubbliche amministrazioni. Ma, l’avvio del processo di accompagnamento al lavoro richiede in questa fase uno sforzo maggiore in direzione della distrettualizzazione dell’offerta formativa per l’occupabilità, l’innovazione e lo sviluppo dei sistemi produttivi e del territorio”.