Fondi Ue, Napoli: presentare progetti credibili

Per il consigliere regionale del Pdl “la nostra regione non può essere semplice spettatrice ma deve ritagliarsi un ruolo da protagonista per aspirare ad una nuova fase di sviluppo economico”

“Otto miliardi di fondi europei in arrivo per le Regioni del Sud. Una cifra considerevole destinata a quattro settori: istruzione, banda larga, nuova occupazione e infrastrutture. La nostra Regione dovrà necessariamente presentare progetti credibili che vadano nella direzione di uno sviluppo concreto, basato sull’attuazione di un programma più complessivo che impegni anche risorse dirette della Regione Basilicata”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl Michele Napoli, sottolineando che “le opportunità offerte dai fondi strutturali 2007-2013 sono, in questo momento di forte contrazione economica, un’occasione irripetibile che non può e non deve essere sprecata”.

“I nostri territori hanno bisogno di infrastrutture e lavoro – aggiunge l’esponente politico – e gli impegni presi dal ministro Fitto, con i presidenti delle Regioni del Sud, vanno in questa direzione. L’Italia deve necessariamente ripartire dal Sud per poter superare una difficile crisi economica che sta mettendo a dura prova l’intero comparto produttivo. La nostra regione non può essere semplice spettatrice ma deve ritagliarsi un ruolo da protagonista per aspirare ad una nuova fase di sviluppo economico”.

“Invertire la tendenza che da sempre ci vede fanalini di coda dell’Italia – conclude Napoli – è un impegno che riteniamo dover essere primario nell’agenda della Giunta De Filippo. Per realizzare questo è necessario che i partiti di maggioranza trovino quella unanimità di vedute che ad oggi sembra difficile da realizzare tanto da rivelarsi come il grande ostacolo che si frappone fra il presente ed il futuro della Basilicata. Le diatribe interne nelle quali si attarda il centro – sinistra potrebbero far perdere un’altra occasione di crescita importante per la nostra regione. Per evitare ciò, l’opposizione sarà attenta osservatrice di ogni processo che limita lo sviluppo”.

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