Il sen. Egidio Digilio (Pdl) ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro alle Politiche Comunitarie Andrea Ronchi perché “il Governo chiarisca con gli organismi competenti dell’Unione Europea la vicenda relativa alla Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 25 marzo 2010 “Impugnazione – Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) – Riduzione del contributo finanziario – Sovvenzione globale per la realizzazione di misure di incentivazione alle piccole e medie imprese” con la quale è stato chiesto a Sviluppo Basilicata di restituire circa 3 milioni di euro”.
“Pur essendo diventata la società, a seguito della trasformazione di Sviluppo Italia, direttamente controllata dalla Regione Basilicata – sottolinea Digilio – la questione merita la massima attenzione a livello parlamentare e di attività di controllo del Governo perché è gravissimo il comportamento della dirigenza di Sviluppo Basilicata. La Giunta Regionale lucana – continua – non è certo immune da responsabilità tanto più adesso che dovrebbe garantire un controllo rigoroso e chiedere conto per quanto accaduto che di fatto sottrae ingenti e rilevanti risorse per programmi a favore delle piccole e medie imprese. Si tratta inoltre di verificare se Sviluppo Basilicata può assolvere ai compiti nuovi affidatigli attraverso gli “incubatori di impresa”, con la recente inaugurazione della struttura di Grumento Nova, oltre a quelli già in fase di attuazione. Quanto alle tremila imprese “supportate” e ai 4.500 posti di lavoro creati in vent’anni, ci piacerebbe conoscere in dettaglio quante imprese sono ancora attive e quanti posti di lavoro sono effettivamente ancora reali. Siamo di fronte ancora una volta ad un esempio – conclude il senatore del Pdl – di uso inefficace dei fondi comunitari che si fa in Basilicata, sino allo spreco degli stessi”.
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