Flovilla (Rpi) su partecipazione lavoratori a utili impresa

“Il modello della contrapposizione conflittuale sui posti di lavoro è da tempo superato. Anche la “vicenda” dei tre operai della Fiat di Melfi dovrebbe tenerne conto perché in tutto il Paese forme relazionali innovative sono normalmente praticate, in termini di informazione e di consultazione anche su aspetti qualitativi, quali la formazione, l'organizzazione del lavoro e la sicurezza sul lavoro e sociale”. E’ quanto sostiene Antonio Flovilla, coordinatore regionale Rosa per l'Italia verso il Partito della Nazione, riferendo che sulla questione l’on. Savino Pezzotta ha presentato una specifica proposta di legge: “Disposizioni in materia di informazione e consultazione, di rappresentanza in organi societari e di piani di partecipazione azionaria dei lavoratori, per la promozione della democrazia economica”.
“La proposta di legge così come lo stesso on. Pezzotta, profondo conoscitore del lavoro in fabbrica e con anni di esperienza sindacale alle spalle, ha avuto modo di spiegare in un incontro con dirigenti lucani – riferisce Flovilla – è volta a favorire una maggiore coerenza ed efficienza del sistema per quanto attiene alle procedure e ai meccanismi partecipativi. Essa prevede una normativa di principio e incentiva, anziché esautorare, le parti sociali nel compiere passi in avanti nella configurazione istituzionale, prima ancora che nella pratica, di meccanismi partecipativi. La proposta di legge affronta anche il tema della partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori agli organi societari, avendo presenti i diversi modelli di governo societario. Con riferimento alle società che impiegano il modello dualistico, è prevista la partecipazione di rappresentanti dei lavoratori al consiglio di sorveglianza. Per quanto attiene alle altre società, che occupano più di trecento lavoratori e sono diverse dalle società cooperative, è previsto un momento di confronto diretto tra il consiglio di amministrazione e la rappresentanza dei lavoratori. È unanimemente riconosciuto che l'impegno della contrattazione collettiva sui temi della retribuzione variabile in relazione a parametri aziendali abbia implicazioni anche di carattere partecipativo per quanto attiene ad aspetti cruciali dell'organizzazione aziendale e del lavoro.
Il salto di qualità che la proposta di legge intende favorire – sottolinea infine Flovilla – riguarda procedure e forme di verifica sull'andamento effettivo della contrattazione collettiva in materia, in modo che essa possa esprimere tutte le sue potenzialità nel consolidamento di assetti e di prassi in grado di concorrere allo sviluppo della produttività in primo luogo come risvolto della valorizzazione del capitale umano”.

BAS 05

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