“Le royalties del petrolio sono per De Filippo come la coperta per Linus solo che non possono diventare una sorta di "pozzo di San Patrizio" senza dare risposte proprio alle popolazioni che convivono con i veri pozzi, ne pagano le dirette conseguenze e continuano a sollecitare nuove condizioni di sviluppo e di lavoro". E' quanto sostiene il coordinatore di Fli (Futuro e Libertà per l'Italia) sen. Egidio Digilio, per il quale "chi preferisce liquidare antiche e legittime rivendicazioni per attestati di provincialismo e municipalismo farebbe bene a riflettere prima di parlare. Un consiglio alla segreteria-assessore di Idv Mastrosimone: faccia un giro in Val d'Agri, come ho fatto io nei giorni di ferragosto e si renda conto direttamente e toccando con mano del gravissimo stato di tensione sociale che vive quella comunità da sempre illusa dello sviluppo derivante dal petrolio. E' forse sin troppo facile dal Palazzo dell'Assessorato emettere "sentenze" rimbalzate da Roma e richiamarsi alla necessità di cooperazione solidale nell'interesse dell'intera regione. Intanto – aggiunge Digilio – qualcuno dovrebbe dar conto dei forti ritardi nella concertazione con l'Eni per aggiornare proprio la quota di royalties riservata alla Regione ed ampiamente insoddisfacente”.
Bas 03