Un’estate Fidas ricca di appuntamenti per promuovere il dono del sangue. Questo quanto emerso nel corso del direttivo Regionale tenutosi a Policoro presso il Centro Velico Lucano. “ E’ tradizione consolidata effettuare direttivi itineranti su tutto il territorio regionale” ha commentato Paolo Ettorre Presidente regionale Fidas “e Policoro non è stata una scelta casuale, ma abbiamo voluto scegliere una località di mare per ricordare che nel periodo estivo si acuiscono le emergenze per i centri ospedalieri, sia per le ridotte donazioni effettuate a causa delle meritate vacanze che molti fanno lontano dai centri di residenza, sia per la richiesta di maggiore disponibilità di sangue. Tra le iniziative regionali da segnalare quella del 3 luglio a Brienza dove sarà celebrata, presso il Santuario del Crocifisso, da S.E. Mons. Agostino Superbo, Vescovo Metropolita della Diocesi di Potenza, la messa del donatore di sangue, in occasione della ricorrenza religiosa del Preziosissimo Sangue di Gesù protettore dei donatori. La cerimonia rivestirà una importanza particolare per la richiesta della Fidas di dedicare il Santuario a Tempio del Donatore di sangue. Al termine saranno premiati i donatori benemeriti che hanno effettuato un significativo numero di donazioni.
Altra iniziativa regionale promossa dal gruppo giovani “Note & solidarietà sotto le stelle”, una notte musicale FIDAS con gruppi di giovani musicisti di vari comuni della regione prevista per il 21 Agosto a Calciano. “A queste – ha concluso Ettorre – si aggiungono le attività promozionali sulle spiagge del Metapontino, le iniziative storiche già calendarizzate dalle singole sezioni”. Presente all’incontro il vice presidente nazionale Fidas Antonio Bronzino, che ha esortato tutti i dirigenti a compiere uno sforzo maggiore in questo periodo estivo per far fronte alle particolari esigenze che potrebbero verificarsi nei mesi estivi. In primo luogo la pressante richiesta del centro Nazionale Sangue di continuare ad inviare unità di sangue a regioni in forte difficoltà come il Lazio, la Campania ed ora anche la città di Firenze.
Ha segnalato anche che l’Ospedale san Carlo di Potenza, per l’alto consumo delle chirurgie e dell’ematologia, ha trovato difficoltà ed ha chiesto unità di sangue ad altri servizi trasfusionali della Regione. Ha esortato ad una pianificazione più attenta delle raccolte associative e a fare lo sforzo di orientare i donatori di gruppo AB verso la donazione di plasma.
Secondo quanto analizzato dal dottor Accardo che ha approfondito uno studio Istat fatto sulla popolazione della Basilicata ci sono ancora 150.000 ipotetici donatori. Nello specifico al 2010 in Regione Basilicata circa il 15/16% hanno meno di 18 anni, il 20% circa hanno oltre 65 anni, il 35% sono persone con problematiche legate allo stato di salute e quindi non possono donare, resta dunque una percentuale del 30% di popolazione che rientra nei requisiti del donatore, però di questa percentuale va tenuto conto di chi ha un peso inferiore ai 50kg, e di chi ha un peso superiore ai 150 kg, di chi fa uso abituale di alcool, o droghe dunque non dona.
Dalla Fidas Basilicata “un forte appello a fare sempre di più e sempre meglio per assicurare a tutti i pazienti bisognosi di terapia trasfusionale il prezioso liquido”.
(bas – 04)