FIAT SATA, PEPE (CGIL): GRAVE ATTO DI INTIMIDAZIONE

“È in corso, alla Fiat Sata di Melfi, una protesta durante lo sciopero in fabbrica, a causa delle lettere di contestazione, con relativa sospensione dal lavoro, inviate a tre lavoratori, di cui due delegati Fiom Cgil. Un atto di intimidazione gravissimo che attenta al libero esercizio del diritto di sciopero”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario regionale della Cgil, Antonio Pepe.
”Non sfugge che da giorni siamo di fronte ad uno scriteriato aumento della produzione e dei carichi di lavoro, nonostante sia in atto la cassa integrazione su due turni produttivi, con un conseguente peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Alla richiesta dei delegati sindacali di convocare un incontro con l'azienda per avere delucidazioni sulla pesante situazione in atto, la risposta è stata l'invio di tre lettere di sospensione cautelativa dal lavoro”. Pepe chiede che “l'azienda assuma un comportamento responsabile e democratico. Non è con le prove di forza, infatti, che si regolano le relazioni industriali ma attraverso il reciproco riconoscimento dei ruoli e delle funzioni. È necessario che l'azienda eviti ulteriori azioni provocatorie nei confronti delle maestranze, assumendo iniziative tese a ripristinare le condizioni democratiche per il libero esercizio delle prerogative dei lavoratori e del sindacato e ritiri le lettere inviate, in quanto strumentali anche perché i fatti contestati sono inesistenti”.
(bas – 04)

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