“Con la ripresa politico-istituzionale e la riapertura dei lavori del Parlamento, chiederò in un’interrogazione di conoscere dal Governo esattamente l’ammontare dei finanziamenti concessi alla Fiat, in ogni forma e attraverso ogni strumento e provvedimento, per lo stabilimento di Melfi, dalla sua prima pietra ad oggi. Mi sembra questo il modo migliore per tutelare i diritti dei tre operai non riammessi in fabbrica e per far sentire il fiato sul collo dei falchi di corso Marconi a Torino”. E’ quanto afferma il senatore Egidio Digilio (Fli) aggiungendo che “analogo comportamento mi attendo dalla Regione che per il Campus di Melfi ha investito proprie risorse e che ha stretto relazioni con l’Ad Marchionne che, alla luce dei cancelli in faccia ai tre lavoratori reintegrati da una sentenza del giudice del lavoro, vanno pertanto riviste. I lucani non possono passare per una comunità che ha dato tanto al colosso automobilistico italiano specie in termini di risorse umane e territoriali (l’intera area di San Nicola di Melfi), che subiscono gli effetti dell’impianto Fenice e sono trattati da “fuorilegge” proprio da chi non ha alcun rispetto per la legge”.
BAS 05