Fiat: Di Sabato (Prc), Marchionne dimentica benefici Stato

"Soprattutto nel Sud, la Fiat ha beneficiato di ingenti contributi da parte dello Stato, in varie forme: a fondo perduto, come esenzione fiscale totale decennale per le nuove imprese (per questo a San Nicola di Melfi l'impresa si chiama Sata e non Fiat) e in conto interessi". Lo dice il segretario regionale del Prc/Fds, Italo Di Sabato.
"Senza considerare gli ingenti investimenti pubblici in servizi (logistica e trasporti) o l'impiego significativo della cassa integrazione. Ora Marchionne umilia i lavoratori accusandoli di lavorare poco e prepara la fuga all'estero dove effettuare ulteriori azioni predatorie Per anni lo stesso gruppo Fiat ha sbandierato i risultati in termini di produttività e di utili dello stabilimento SATA, ora ci viene raccontata la storiella dell'insostenibilità della produzione in Italia, il tutto – aggiunge Di Sabato – come forma di ricatto sui lavoratori per distruggere quel che resta dei loro diritti. L'unica competitività che pare interessare a Marchionne è quella sui salari al ribasso, invece di occuparsi in Italia di ricerca, sviluppo e innovazione di prodotto». Per fermare i predoni occorre una moratoria delle delocalizzazioni. Basta ricatti e all'ipocrisia del "metalmeccanico" Marchionne il cui salario è di oltre 470 volte superiore a quello dei veri lavoratori".
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Italo Di Sabato – segretario regionale Prc/FdS Basilicata

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