“Se l’Arpab ha taroccato i dati relativi alle matrici ambientali del Vulture, se l’Agenzia per la protezione ambientale è assurta nel “Caso Fenice” al ruolo di protettore della multinazionale Edf -anziché tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini lucani- che fiducia possiamo avere nelle analisi effettuate dalla stessa Agenzia nella Valle dell’Agip, sul Pertusillo, sui siti di bonifica di disinteresse nazionale di Tito e della Val Basento?”
Lo dichiara Maurizio Bolognetti della Direzione Nazionale dei Radicali Italiani
“In tutta questa vicenda – continua Bolognetti – che ruolo ha avuto quella ASP che afferma che non è dimostrato un riflesso dell’inceritore sulla salute umana, perché nessun cittadino nel ricoverarsi o recarsi dal proprio medico condotto ha dichiarato che i suoi malanni andavano ricondotti alla presenza del termodistruttore?” . “Il neo direttore dell’Arpa, Raffaele Vita – continua ancotra Bolognetti – invoca uno stop rispetto a quella che egli definisce un opera di discredito dell’Agenzia”. “L’Arpa – dichiara Bolognetti – si è screditata da sola e recuperare credibilità sarà difficile”. “Passi il fatto che il vice-presidente della Commissione ambiente, Salvatore Margiotta, non abbia proferito verbo – dice ancora Bolognetti – ma è davvero intollerabile l’inquinamento ambientale prodotto dalle dichiarazioni di Felice Belisario, che continua a puntare il dito contro la Prestigiacomo, invece di alzare il telefono e chiedere lumi all’assessore provinciale all’ambiente Massimo Macchia(IDV)”. “Infine, ma non ultimo, ci chiediamo – aggiunge Bolognetti – se il portavoce, non ritenga opportuno e doveroso, alla luce di quanto va emergendo di rassegnare le dimissioni. Ancora una volta, ribadiamo ai signori del depistaggio e dei dati secretati – cocnlude Bolognetti – che tutti i cittadini sono in grado di ben comprendere e interpretare delle analisi ambientali, se li si mette nella condizione di farlo senza trucco e senza inganno”.
Bas 03