FENEAL UIL: RILANCIARE LA “CONCERTAZIONE PER PROGETTI”

Il rilancio della “concertazione per progetti” che siano in grado di definire un percorso anche negoziale con Autonomie Locali e parti sociali, con tempi, risorse e modalità ben definite e che abbiano per oggetto la modernizzazione della Basilicata, in un percorso di legalità e sicurezza e il Progetto Qualità Feneal, riconoscendo al fattore qualità la produttiva e vincente funzione di costituire strumenti e stimoli per ogni struttura territoriale, che ha già prodotto in Basilicata una significativa crescita di iscritti sino a raggiungere quota 2.600 unità a fine 2009: sono le indicazioni più rilevanti del XV Congresso Nazionale della Feneal-Uil che si è svolto a Catania e che ha eletto nuovo segretario nazionale Antonio Correale.
“Fare un'Italia migliore – ha commentato il segretario generale della Feneal Basilicata, dr. Domenico Palma, che ha guidato la delegazione lucana ed è stato eletto nella Direzione Nazionale – è il motto scelto per il congresso, che noi abbiamo calato nella nostra realtà per sottolineare come il futuro della Basilicata si “costruisce” innanzitutto con più cantieri per dare case, strade, infrastrutture civili, opere in grado di rappresentare gli strumenti del nuovo processo di sviluppo sociale, civile ed occupazionale. La crisi, a differenza di quanto dice il Governo, non è finita e questo 2010 sarà senza dubbio insidioso per le imprese lucane e per i lavoratori. C’è a questo punto bisogno di un ulteriore sforzo congiunto di tutte le parti in causa e di collaborazione istituzionale. Per questo chiediamo alla Regione e alle Province di Potenza e di Matera di continuare nel lavoro di concertazione con i le parti sociali. Altro tema a noi particolarmente caro è quello della sicurezza. Incidenti e morti sul lavoro sono un’emergenza sociale da affrontare adeguatamente e la situazione non può non allarmare il sindacato.
Il dibattito interno alla Uil che, anche in Basilicata, dopo il Quinto Congresso Regionale confederale della settimana scorsa chiude la fase congressuale (ultima tappa è il congresso nazionale di marzo) – dice Palma – per quanto riguarda la Feneal rappresenta un contributo al progetto lanciato dal segretario generale regionale Carmine Vaccaro per un Patto Sociale. C’è una missione generale da assolvere, al di là delle tante differenziazioni politiche e sociali. Ci sono un Paese e una Regione da rifare. Noi della Feneal siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità: siamo disponibili a collaborare, a sviluppare quella tradizione di bilateralità e di partecipazione che sta nella nostra cultura sindacale. Lo facciamo tenendo alta la guardia dell’autonomia, mettendo al primo posto la tutela dei lavoratori, la loro sicurezza, ma anche la loro dignità ed i loro diritti. Non vogliamo che l’Italia esca dalla crisi offrendo lo specchio di una società dove si è ancora più concentrata la ricchezza, dove si sono distribuite ancora più diffusamente le ingiustizie, a scapito della modernizzazione e dell’equità sociale, a scapito della vera priorità che abbiamo tutti di fronte che è quella di ritrovare al più presto la via della crescita economica e sociale. Senza l’apporto del sindacato, senza tener conto dei problemi dei lavoratori, questo non è possibile”.
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