“Primo Maggio festa del lavoro e dei lavoratori che rispettano le norme di tutela e di legalità a cominciare dal settore del mobile imbottito. Deve essere questo l’impegno comune che sindacati, imprese, Distretto del mobile imbottito devono portare avanti per combattere il lavoro nero e favorire la ripresa e l’occupazione”. Lo afferma la Feneal Uil, che esprime “forte preoccupazione su alcuni interventi di imprenditori, che hanno sottovalutato il fenomeno del sommerso e dello sfruttamento in barba ai contratti e a quanti, oggi in cassa integrazione o in mobilità, attendono di rientrare nel ciclo produttivo”.
“Si registrano solo nel territorio di Matera ben 10 aziende conto terziste, con circa 500 addetti, e il fenomeno è in costante crescita. Alle statistiche ufficiose mancano, però, dati ufficiali e questo dimostra – afferma il sindacato – che occorre approfondire una questione “spinosa e imbarazzante’’ per il tessuto produttivo locale. Quando, poi, ci sono conti lavorazione cinesi sfruttati da imprenditori italiani e allora la questione impone ulteriori riflessioni. Non è questo il modo di rispondere ad una crisi che certamente ha radici lontane (costi, opportunità ecc), ma che va affrontata sul piano delle legalità e delle pari opportunità a tutela delle aziende serie, dei lavoratori , dei consumatori e del mercato”.
La Feneal Uil promuoverà iniziative “per attivare strumenti efficaci e duraturi di controllo sul lavoro nero. Domani 1 maggio il corteo di Matera, promosso da Cgil, Cisl e Uil,sosterrà l’iniziativa nazionale sul tema “ Lavoro, legalità e solidarietà’’ che si terrà a Rosarno (Cosenza)”.
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