"Il binomio infortuni sul lavoro ed assunzione di alcol è sempre più attuale. E non è solo un problema nazionale. Dal nostro osservatorio sindacale e dai contatti diretti nei cantieri e attraverso le rappresentanze sindacali, registriamo in Basilicata un incremento di infortuni “alcool correlati”. Una spia che dovrebbe indurre a maggiore prevenzione e a maggiore iniziativa di tutte le parti sociali (sindacali ed imprenditoriali) e di vigilanza e controllo sulla sicurezza dei lavoratori". Lo afferma, in una nota, Domenico Palma, segretario regionale della Feneal-Uil Basilicata. "Esiste un lungo elenco di attività lavorative in cui è raccomandato l’astensione da bevande alcoliche, ma, in generale, è importante ricordare che laddove è richiesta concentrazione e attenzione per la pericolosità dei luoghi di lavoro o è previsto l’uso di macchinari o veicoli, tipo i cantieri edili, il consumo di alcol deve essere azzerato".
"La casistica degli incidenti – continua Palma – ci segnala che nella stragrande maggioranza avvengono dopo il consumo del pasto o a fine turno di lavoro, in quanto il consumo di alcol può avvenire nelle mense aziendali e laddove non c’è un divieto espresso al loro consumo dal documento di valutazione del rischio". Perciò "se vogliamo continuare a dare un contributo serio alla salute e integrità psico-fisica dei lavoratori, adibiti in mansioni particolarmente pericolose, non possiamo non tenere conto di problematiche attinenti il consumo di alcol, solitamente questi problemi – aggiunge Palma – nascondono da un disagio ambientale e culturale del lavoratore ed in periodi di crisi il fenomeno si integra con la mancanza del lavoro, creando ulteriori motivi di frustrazioni. Di qui l’idea di promuovere specifiche campagne di informazione e di prevenzione anche nei cantieri edili. La civiltà del lavoro passa, anche, attraverso una capacità maggiore di capire fenomeni che sono sotto i nostri occhi ma, vengono spesso ignorati".
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