“Dopo 5 anni e 15 milioni di euro sborsati, dichiara il capogruppo in Consiglio regionale del Movimento per le autonomie, siamo ancora in attesa che arrivino 3 nuovi treni sulle linee ferroviarie lucane”
“All’inaugurazione di sette nuovi autobus delle Ferrovie Appulo Lucane (Fal) pagati con i soldi della comunità lucana e per i quali si plaude perché si rinnova un parco mezzi ormai fatiscente, hanno partecipato sia il presidente De Filippo che l’assessore alle Infrastrutture Gentile. I rappresentanti dell’esecutivo nei loro interventi si sono soffermati giustamente sugli investimenti infrastrutturali, poco o niente, però, è stato detto su quanto effettivamente costano i servizi che la Regione Basilicata paga alle Fal”. Lo ha riferito il capogruppo del Movimento per le autonomie, Francesco Mollica, secondo il quale “ancora non si è sciolto il nodo sul costo per chilometro che viene erogato da parte della Regione Basilicata per l’ammontare di 3.70 euro a fronte del costo degli altri servizi non svolti dalle Fal, ma pur sempre in concessione, pari a 1.40 euro”.
“In tempi di economia e di tagli su tutto – ha proseguito l’esponente dell’Mpa – è logico chiedersi del perché un chilometro effettuato dalle Fal costa 2 euro in più rispetto ai costi praticati da altre aziende. Se questi due euro si moltiplicano per la totalità dei chilometri concessi che sono pari a due milioni e duecentomila, è legittimo chiedersi: perché con le stesse percorrenze, con gli stessi servizi, sullo stesso territorio, con le stesse strade, con la stessa gente, alle Fal vengono dati quattro/cinque milioni di euro in più?”.
A parere di Mollica “sembra quasi che le Fal abbiano qualcosa di speciale, tant’è che ancora siamo in attesa, dopo 5 anni e 15 milioni di euro sborsati, che arrivino 3 nuovi treni sulle linee ferroviarie lucane”. Mollica, poi, si domanda: “Il presidente e l’assessore l’avranno chiesto o ricordato al presidente delle Fal Colamussi?”. “ Non credo – conclude Mollica – che per quanto la comunità lucana necessita di servizi infrastrutturali e di trasporto, sia ancora disponibile a sopportare questo stato di cose”.