Enoteca: precisazioni della Giunta provinciale Matera

In merito all’Enoteca provinciale e alla discussione politica che si è sviluppata la Giunta dell’Ente di via Ridola interviene con le seguenti precisazioni:

“Nell’ordine: totale rispetto delle norme, procedure assolutamente trasparenti e nessuna preferenza. Sono questi i criteri – sottolinea la Giunta provinciale di Matera – che hanno contraddistinto la gestione della questione Enoteca provinciale.
Innanzitutto il bando era un atto dovuto: aprire al pubblico e coinvolgere il tessuto imprenditoriale rappresentava la conditio sine qua non perché questa Enoteca provinciale fosse un risultato e non un premio per qualcuno. Un risultato che non esclude il rispetto degli impegni assunti nei confronti dell’Enoteca Italiana perché come è citato nell’atto deliberativo di pertinenza: al fine di addivenire alla scelta di soggetto idoneo a garantire l’apertura e il funzionamento dell’Enoteca provinciale di Matera, in via provvisoria e assolutamente sperimentale, per un periodo di due anni, nelle more della redazione dello Statuto e del Regolamento sul funzionamento dell’Enoteca Provinciale stessa da parte dell’Enoteca Italiana di Siena in data 2 febbraio 2009: procedere attraverso opportuno avviso pubblico… (delibera n. 248 dell’anno 2010). Dunque la Provincia di Matera è con l’Enoteca Italiana.”

“L’accordo tra la Provincia e il Comune di Matera – evidenzia la Giunta provinciale –, trova inoltre piena realizzazione in questo avviso pubblico dove si evidenzia come il futuro gestore dell’Enoteca dovrà avviare numerose iniziative per promuovere la conoscenza dell’enogastronomia provinciale, così come dei vini e dei piatti della tradizione culinaria materana. Nessun ristorante, dunque, bensì uno spazio adibito alla realizzazione di progetti che incrementino la visibilità dei vini e dei prodotti della tradizione culinaria del territorio a sostegno di un comparto turistico in costante evoluzione.
In ordine, poi, alla proroga della scadenza abbiamo semplicemente accolto la richiesta di alcune associazioni di categoria, Confagricoltura, Cia, Coldiretti e Copagri, in coerenza con la missione affidataci dall’elettorato: amministrare la cosa pubblica nel rispetto delle esigenze dei cittadini. Nessuna dietrologia o posti già assegnati come, invece, si sarebbe potuto evincere da atti, sul medesimo argomento, della passata amministrazione.”

“Al fine di scongiurare attacchi impropri e privi di fondamento, – conclude l’esecutivo provinciale di Matera – sarebbe stato opportuno documentarsi e leggere attentamente i relativi atti, documenti pubblici che hanno dato la priorità ai valori che oggi perseguono tutte le amministrazioni pubbliche: snellimento, efficienza e trasparenza. Il tempo dei carrozzoni è finito.”

BAS 05

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