Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle imprese Edili Industria siglato nelle settimane scorse e quello dei lavoratori dei settori laterizi e manufatti cementizi, firmato ieri; il rilancio del comparto delle costruzioni in Basilicata; un monitoraggio sullo stato dei progetti di opere pubbliche: sono i temi affrontati dal comitato regionale della Feneal-Uil che si è riunito ieri a Potenza. Nell'incontro – che è stato aperto da una comunicazione del segretario regionale Domenico Palma ed un intervento del segretario provinciale di Matera Valeriano Delicio – è stato approfondito il ccnnll settori laterizi e manufatti che, occupando circa 20.000 addetti, è strettamente legato sia al sistema dell’edilizia residenziale che al settore delle grandi opere pubbliche.
E’ previsto un aumento salariale di 116 euro alla categoria C ed il montante salariale finale in tre anni che i lavoratori percepiranno sarà di 2.768 euro. L’aumento salariale inizierà con una prima tranche di 26 euro a partire dal 1 Aprile 2010 (quindi dal primo giorno successivo alla scadenza del vecchio contratto), superando così la pratica delle passate contrattazioni dell’una tantum.
Intanto, ad un anno esatto dagli Stati Generali del settore delle costruzioni è stata decisa “una nuova iniziativa per ribadire la necessità e l'urgenza di interventi e riforme per il settore che sta entrando ora nella fase più pesante della crisi con gravi ripercussioni per le migliaia di lavoratori che perdono il posto e per le imprese che chiudono a centinaia”.
La Feneal-Uil sollecita la nuova Giunta Regionale ed in particolare l'assessore regionale alle Infrastrutture “a fare altrettanto attraverso un monitoraggio dei programmi riferiti ad opere pubbliche e di edilizia, per chiedere a Governo e Parlamento di dare centralità alle politiche del settore, per rilanciare davvero la crescita e modernizzare il Paese a cominciare da un piano decennale che sistemi il territorio e lo protegga dalle calamità naturali. L'auspicio è che si concretizzino presto le condizioni in Basilicata per un rilancio del comparto delle costruzioni e quindi dell'occupazione. Non dobbiamo comunque – sottolineano Palma e Delicio – abbassare l'attenzione dalla lotta al lavoro irregolare che specie da noi tocca livelli del 30% rispetto alla forza lavoro regolare, altrimenti il rinnovo del contratto taglierà fuori un terzo degli edili lucani”.
(bas – 04)