Economia, Mollica: attuare riforme e interventi concreti

Per l’esponente Mpa occorre “investire nella spesa pubblica più che continuare nell’inutile politica tampone di aiuti di sussistenza”

“Come ben si apprende ormai ogni giorno dalle testate giornalistiche, l’economia nazionale continua a segnare il passo, tanto quanto quella regionale. È ben visibile a tutti che l’occupazione è calata, con un tasso di disoccupazione alto e persistente, in continuo aumento grazie alle casse integrazioni, mobilità e scadenze dei contratti di precariato. Due possono essere le cause all’origine: la domanda aggregata o il disallineamento delle competenze fra domanda e offerta”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento per le Autonomie, Francesco Mollica secondo il quale “sembrerebbe, e questo a detta anche di illustri economisti, che la causa sia la domanda aggregata, l’ammontare complessivo dei beni e servizi acquistati in un determinato arco temporale. Bisognerebbe, pertanto, cercare di aumentarla con espansione della spesa pubblica. Attualmente il mercato del lavoro si presenta fiacco, a prescindere dalle competenze infatti non si assiste ad una eccedenza di manodopera in certi settori e a una scarsità di manodopera in altri, piuttosto le piccole e medie imprese sono più preoccupate per la debolezza delle vendite e dalla difficoltà di ingresso o persistenza nei mercati globali, dei prodotti e marchi locali, dovute a carenze strutturali e logistiche piuttosto che organizzative”.

“Ritengo, pertanto – aggiunge Mollica – che sia giusto ed opportuno investire nella spesa pubblica più che continuare nell’inutile politica tampone di aiuti di sussistenza, a volte di mera elemosina, che più che ricchezza e stimolo allo sviluppo economico provoca il solito ‘favoritismo’ indirizzato ai pochi e lo scoramento dei giovani costretti sempre più ad abbandonare la propria terra”.

“Anziché addossare la responsabilità al Governo centrale – conclude l’esponente MPA – così come continuano a fare gli illustri esponenti della maggioranza del nostro Governo regionale, attraverso i propri rappresentanti nazionali, i quali, pur dopo lunghi anni di amministrazione pubblica, dimostrano di non avere ancora ben appreso i fondamenti economici. E’ inutile piangersi addosso per i tagli drastici delle risorse, fotografando una realtà ‘in ginocchio’, ma si impegnino in primis ad attuare quelle riforme e quegli interventi concreti, non più procrastinabili, utili alla ripresa economica e al benessere delle famiglie”.

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