ECHI DI MATERA A SAN MAURO PASCOLI

Il professore Giovanni Caserta, autore di un saggio sul tema “Giovanni Pascoli a Matera – Lettere dall’Africa – ” è stato quest’anno ufficialmente invitato a tenere la prolusione di apertura del nuovo Anno Accademico 2009-2010 dell’Accademia Pascoliniana a San Mauro Pascoli (provincia di Forlì-Cesena).

La novità di quest’anno è che essa è tutta dedicata a Matera e alla presenza di Pascoli a Matera che, come è noto, proprio a Matera cominciò il suo lungo vagabondaggio – come egli disse – di “cavaliere errante dell’insegnamento”.

Nel 1882, il Liceo-Ginnasio “Duni” era stato finalmente dichiarato statale. Pascoli, fresco laureato con tesi su Alceo, vi fu inviato come “reggente” di latino e greco. Vi doveva rimanere per due anni scolastici – 1882-83 e 1883-84 – a compiervi il suo noviziato. Tra i suoi alunni, predilesse particolarmente Michele Fiore, di Pomarico, e il più famoso Nicola Festa, di Matera, destinato alla cattedra di lingua e letteratura greca e lingua e letteratura bizantina presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

L’impatto di Pascoli “esule” a Matera, tuttavia, fu complessivamente traumatico, tanto da ricordare, sotto molti aspetti, quello di Carlo Levi, confinato in Lucania.

Il saggio del prof. Caserta, pubblicato nel 2005 per le edizioni Osanna di Venosa, è stato molto apprezzato, per la sua franchezza, dalla critica letteraria nazionale.
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