L’antico rituale si collega ai vari culti arborei presenti ancora in Basilicata a Castelmezzano, Oliveto Lucano, Accettura, Pietrapertosa, Gorgoglione, con l’uso del cerro e dell’agrifoglio e Rotonda, Viggianello, Terranova del Pollino, con l’uso del faggio.
Si tratta di feste antichissime, ma quasi del tutto sconosciute e ignorate anche nei paesi limitrofi. Il rito è simbolico, palese si rivela il simbolismo sessuale: l’elemento femminile (la Cunocchia) viene saldamente fissato a quello maschile (la ‘Ndenna) mediante un anello di ferro con bulloni strettamente avvitati. Questa unione allude simbolicamente ad un atto sessuale, simbolo di perpetuazione della vita, evento fondamentale per l’economia agricolo-pastorale di un tempo.
Il programma – spiegano in un comunicato i promotori della manifestazione – prevede per la mattinata il matrimonio arboreo della Cunocchia con la ‘Ndenna. Nel pomeriggio, verso le 16,00, inizierà l’innalzamento con le apposite proffiche disposte a cavalletto e con la guida delle corde.
Al termine delle operazioni di innalzamento, avrà inizio la scalata della ‘Ndenna; il giovane, che sarà in grado di raggiungere per primo la Cunocchia, prenderà tutti i premi elencati su appositi cartellini di legno, detti “tacchetti”.
Per la serata sono previsti i concerti di CONTURBAND e MUSICAMANOVELLA. Contestualmente saranno allestiti una serie di stand enogastronomici con prodotti tipici locali ed esposizioni di artigianato artistico.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.prolococastelsaraceno.it e www.aptbasilicata.it.
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