Il capogruppo dell’Mpa in Consiglio regionale propone di stanziare 2 milioni di euro “per garantire alle televisioni locali le condizioni per poter transitare nella nuova tecnologia”
Il consigliere regionale dell’Mpa Francesco Mollica ha presentato un emendamento alla finanziaria che prevede lo stanziamento di € 2.000.000,00 per dare attuazione al passaggio dal segnale analogico al digitale terrestre. In particolare, l’emendamento “mira a garantire alle televisioni locali le condizioni per poter transitare nella nuova tecnologia, passaggio che richiede una modifica sostanziale degli apparati di trasmissione delle emittenti”.
“Lo switch-off, il passaggio dal segnale analogico al digitale terrestre – ricorda Mollica – è previsto nell’arco dei primi sei mesi dell’anno 2011, con possibilità di attuazione già dal prossimo mese di marzo ed è, quindi, intuibile come tale passaggio richiederà una modifica sostanziale degli apparati di trasmissione delle emittenti, in particolare di quelle locali che, attualmente, garantiscono alla Basilicata di avere una risonanza dentro e fuori dal territorio regionale. Il sostegno alle emittenti locali trova fondamento, per di più, nelle difficoltà ulteriori che queste incontreranno nell’adeguamento delle proprie strumentazioni e legate alle criticità territoriali”.
“Inoltre – continua Mollica – tale supporto eviterà ulteriori penalizzazioni per l’utenza che, ad oggi, subisce già difficoltà di ricezione del segnale di Rai Tre in molte aree della regione, e che potrebbe subire ulteriori disservizi quali problemi di sintonizzazione e malfunzionamenti. Occorre considerare che attraverso il digitale terrestre verrà ampliato il sistema delle comunicazioni a favore degli utenti, intrecciando altre tecnologie che vanno ad interagire con il discorso televisivo, si pensi alle autostrade telematiche, alla navigazione in internet, alla televisione interattiva”.
“Si confida nell’approvazione di tale emendamento – conclude Mollica – come atto di responsabilità da parte della classe politica rispetto all’ultima spiaggia della comunicazione locale, diretto ad evitare l’isolamento in cui verrebbe a trovarsi la nostra regione”.