“Oggi come ieri la vera differenza, la vera divisione nella coscienza del Paese, come ripete da tempo il Presidente Gianfranco Fini (e purtroppo non sempre ascoltato) , non è tra spirito nazionale e cultura locale o regionale, ma, al contrario, tra fiducia e scetticismo nel futuro dell’Italia unita. Anche per questo non possiamo non porre oggi, in cima alle emergenze nazionali, quello dell’avvenire dei giovani. Ed è proprio su questo che vogliamo vedere le “carte” del Governatore De Filippo e il suo pacchetto lavoro per verificare, in concreto, cosa intende per convergenze”. E’ quanto sostiene il coordinatore regionale vicario del Pdl, sen. Egidio Digilio. “I dati recentemente forniti dall’Istat devono costituire serio motivo di preoccupazione per le Istituzioni, le forze politiche, la società. La disoccupazione giovanile è arrivata al trenta per cento. Gli studiosi ci avvertono che due milioni di giovani, tra i venti e trentaquattro anni di età, sono diventati “invisibili”. Sono del tutto inattivi. Hanno abbandonato gli studi e non lavorano. Sta raggiungendo l’età adulta una generazione di italiani per i quali le parole unità, coesione e diritti sociali possono risuonare drammaticamente lontane e astratte. Il lavoro è la condizione essenziale per la piena conquista del valore della cittadinanza e per la partecipazione attiva alla vita della comunità nazionale. Non a caso, è un principio posto a fondamento della nostra Carta costituzionale, fin dal primo articolo. E se De Filippo condivide questi principi, sostenendo che “garantire il lavoro come elemento essenziale per declinare il diritto di cittadinanza” e sta studiando un programma integrato di contrasto alla fuga dei cervelli, offrendo opportunità di lavoro e professionali ai giovani lucani che vivono in Basilicata o a coloro che, dopo qualificate esperienze di studio e lavoro in Italia o all’estero, abbiano convenienza a rientrare, ci coinvolga in questi progetti per capire quale può essere il nostro contributo. Ma – sottolinea Digilio – non vorremmo trovarci di fronte a “fatti compiuti” proprio come accadrà domani con la conferenza stampa che vede la Giunta Regionale annunciare un piano di sostegno alle iniziative industriali per diverse centinaia di posti lavoro. Non possiamo certamente accettare ruoli di comparsa perché se la promozione dei valori sociali è strettamente connessa al valore nazionale noi intendiamo, come è nel nostro agire politico, adoperarci da protagonisti”.
(bas – 04)