“Chi tutela le nostre imprese, specie meridionali, che hanno attività commerciali con Libia, Tunisia, Algeria ed Egitto?”. E’ l’interrogativo del sen. Egidio Digilio (Fli) che ha annunciato di ripresentare, aggiornandola, l’interrogazione ai Ministri dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico e degli affari esteri (Atto n. 4-04462, pubblicato il 1 febbraio 2011, seduta n. 495) con la quale aveva sollecitato un immediato intervento della SACE, società per azioni interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze con il compito prioritario di assicurare le imprese italiane contro i principali rischi derivanti dagli eventi di guerra nei Paesi del Nord Africa e più in generale dal processo di internazionalizzazione in oltre 180 Paesi in tutto il mondo. Il Ministero dell’Economia e i massimi dirigenti e responsabili della SACE devono spiegare – afferma Digilio – perché da anni “privilegiano” operazioni assicurative quasi ad esclusivo interesse di imprese ed imprenditori che operano nel Nord-Est del Paese e quelle del Sud, invece, incontrano ostacoli insormontabili per accedere agli stessi servizi assicurativi”.

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