Digilio (Fli): da Istat primato negativo per disoccupati

“Non so di che Finanziaria Regionale si sta discutendo in Consiglio Regionale, ma so solo che questa del 2011 sarà ancora più distante dai problemi veri dei lucani, perché difficilmente il dato dell’Istat che assegna alla Basilicata, per la prima volta, la “maglia nera” per il tasso di disoccupazione al terzo trimestre 2010 riuscirà a modificare le solite scelte di spesa improduttiva e clientelare”. E’ quanto sostiene il coordinatore regionale di Fli (Futuro e Libertà per l’Italia) sen. Egidio Digilio, evidenziando che “con il 13,6% di disoccupati ed un incremento di 6 mila unità in cerca di occupazione la Basilicata, secondo i dati più aggiornati dell’Istat, ha un triste primato nel Paese. Se infatti il tasso di disoccupazione ad ottobre è cresciuto all'8,7% dall'8,4% di settembre e nella media del terzo trimestre il tasso di disoccupazione risulta pari all'8,3%, in Basilicata il raffronto in un anno è impietoso con un 3,2% in più di disoccupati. E – aggiunge Digilio – parliamo di dati ufficiali che sono sicuramente al di sotto della realtà perché si riferiscono agli iscritti alle liste dei Centri per l’Impiego, mentre come è noto sono tanti i disoccupati delusi dai servizi per l’impiego che rinunciano ad iscriversi alle stesse liste. Nel raffronto incrociato con il cosiddetto tasso di occupazione che l’Istat calcola per le persone da 15 a 64 anni l’emergenza lavoro diventa è sempre più drammatica perché in dodici mesi tra le donne la percentuale di disoccupazione è oltre il 36% mentre solo un giovane su sei ha qualche possibilità di trovare un’occupazione precaria. Più che dichiarare sostegno ai vescovi lucani che nei giorni scorsi hanno sollecitato un’iniziativa della Regione – dice Digilio – è ora che si assumano provvedimenti adeguati. Invece il presidente De Filippo e l’assessore regionale alla F.P.-Lavoro Mastrosimone saranno soddisfatti del Reddto Ponte, vale a dire della pattuglia di giovani fortunati per l’esito della “lotteria delle domande” e che troveranno solo un assegno di qualche centinaia di euro al mese. E le imminenti festività sono destinate a far prevalere il buonismo e il solidarismo dopo che le opposizioni in Consiglio Regionale avranno compiuto l’ennesima prova formale di opposizione”.

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