“Per il federalismo non basta trovare nelle Regioni un capro espiatorio a cui addossare i tagli. Si definiscano i livelli di servizio da garantire ai cittadini”.
"Abbiamo un Governo che interpreta il rigore come pratica per scaricare i problemi alle Regioni. Abbiamo delle Regioni paralizzate dall'impossibilità di programmare e perfino di ipotizzare bilanci per il 2011. A rimetterci sono i cittadini, perché forse al ministro Tremonti basterà dire che la sanità, l'assistenza sociale, i trasporti e in generale i servizi non li taglia più il Governo centrale ma le Regioni, ma credo che questo ai cittadini importi poco". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a margine della riunione della Conferenza delle Regioni.
"Noi – ha aggiunto De Filippo – siamo per un Federalismo che individui chi deve fare le cose e come farle, non che si limiti a cercare un livello istituzionale, in questo caso Regioni e in generale enti locali, su cui scaricare le colpe. Per questo è essenziale definire subito i livelli essenziali dei servizi che lo Stato, nelle sue diverse articolazioni, deve assicurare ai cittadini".
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