Dc: si ad appello De Filippo costruzione strategia comune

“Come abbiamo già fatto in occasione della relazione programmatica del Governatore quando De Filippo lanciò la proposta di ricercare convergenze tra le forze politiche, sociali e civili, non possiamo che ribadire la più viva attenzione e la massima considerazione all’ “appello di Ferragosto” per la collaborazione. Siamo però convinti che l’area cattolico-democratico-popolare non può arrivare ai nuovi appuntamenti di settembre, decisivi per i programmi di sviluppo della Basilicata, senza una sua autonoma strategia e tanto meno divisiva in partiti, partitini e movimenti”. E’ il commento del segretario regionale della Basilicata della Dc, Giuseppe Potenza, per il quale “più che “Partito Basilicata” che rischia di non avere idee chiare e quindi di non essere capito dalla gente, noi siamo per un Patto di responsabilità su quattro-cinque questioni di emergenza che, siamo convinti, possono registrare posizioni e soluzioni condivisibili da tutti, maggioranza, opposizione e centro. L’agenda già indicata da De Filippo è senza dubbio quella su cui dialogare: riforme per semplificare e ridurre spese attraverso l’abolizione di enti sub regionali, misure per la famiglia, piano straordinario per il lavoro, riorganizzazione del sistema sanitario, lotta alla povertà, stop all’emorragia dei cervelli. Gli strumenti sono noti e riguardano la spesa comunitaria e regionale che, evidentemente – aggiunge Potenza – ha necessità di correttivi, perché al di là della trovata di marketing, piaciuta o contestata, con l’opuscolo e la campagna contro Tremonti, va verificata la volontà della Giunta Regionale di modificare meccanismi di spesa, a partire dalla fine dei programmi di polverizzazione e dello scarso monitoraggio sui risultati. Ci sono buone motivazioni perché l’area cattolico-democratico-popolare acceleri il confronto al suo interno. Noi, nei giorni scorsi, abbiamo già dato la piena disponibilità ad accogliere la proposta Pezzotta-Flovilla rivolgendoci ad esponenti e semplici elettori di Pd e Pdl che vivono un forte disagio, soprattutto in Basilicata a causa di rispettive leadership egemoniche, basate su accesi personalismi che non lasciano spazio al confronto sui programmi e le idee. La “missione”, invece, per i cattolici impegnati in politica è quella di restituire alla politica un ruolo concreto sui problemi reali e sulla capacità di affrontarli e risolverli. Dire basta alla politica delle formule e degli schieramenti. Una strategia di valori che – continua il segretario della Dc – restituisca alla politica il senso di scelte fondate su chiari principi e precisi punti di riferimento e che è ancora più necessaria per non rischiare che l’ “appello di Ferragosto” di De Filippo si risolva o in un ennesimo tavolo tra partiti presenti in Consiglio Regionale, al chiuso di una stanza, o nell’ennesima prova di buona volontà senza alcun seguito”.

BAS 05

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