DC: DA PREMIO AZZARA’ INDICAZIONI PER NUOVA CLASSE DIRIGENTE

“Il conferimento del “Premio Azzarà” ai due giovani sindaci di Satriano di Lucania, Michele Miglionico e di Balvano, Costantino Di Carlo, assume un significato politico simbolico e al tempo stesso molto forte: in Basilicata esiste una classe politica amministrativa che, pur stentando ad affermarsi rispetto ad altri “modelli”, ha valori civili e morali ben saldi ed è la prosecuzione della migliore e più nobile esperienza di amministratori democristiani di cui Azzarà è stato un fulgido esempio”. E’ il commento del segretario regionale della Basilicata della Dc Giuseppe Potenza, aggiungendo che “specie alla vigilia di delicate scelte di candidature per il nuovo Governatore e i nuovi consiglieri regionali, l’esperienza di giovani sindaci impegnati al servizio di piccole comunità locali va valorizzata perché diventi uno dei più efficaci metri di valutazione per la formazione delle liste di ciascun schieramento e di ciascun partito.

E’ proprio l’intuizione di Azzarà che ha fondato l’Associazione Meteco con il preciso obiettivo di avvicinare la società civile alla politica – continua il segretario della Dc – che è di grande attualità in una fase che è caratterizzata da scelte verticistiche di candidati, anche per effetto di un perverso meccanismo elettorale che per le elezioni del Parlamento è fatto di “liste bloccate”, oltre che di decisioni tra pochi al chiuso di stanze di partiti, con il risultato di allontanare la gente dalla politica e di privilegiare la “casta”. Diventa invece sempre più necessario, per rinnovare la politica e dare continuità all’impegno che è stato di Azzarà e di tanti altri democristiani della cosiddetta Prima Repubblica, per far tornare la politica quale strumento di servizio – dice Potenza – favorire la selezione della classe dirigente attraverso il metodo del consenso popolare basato sull’impegno civile. La Basilicata – conclude il segretario della Dc – ha bisogno di una nuova classe dirigente con le antenne ben orientate sul territorio e sui bisogni della gente”.
bas 02

    Condividi l'articolo su: