Ha un lieto fine la storia del bambino eritreo di 10 anni, affetto da Linfoma di Hodgkin, che non potendo effettuare le cure necessarie nel proprio Paese è stato preso in carico dall’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – Crob di Rionero in Vulture.
La Direzione strategica dell’Istituto rionerese ha da subito dato la propria disponibilità per le cure, così come la Regione Basilicata, che attraverso il decreto di legge relativo all’ingresso e soggiorno in Italia per cure mediche e il Programma regionale di assistenza sanitaria in favore di bambini e adolescenti provenienti da paesi extracomunitari, ne ha autorizzato la presa in carico e finanziato tutte le spese mediche.
Oggi il bambino – si legge nella nota della Direzione del Crob – sta bene. Sconfiggere una malattia difficile come il cancro è un’azione che richiede tanto coraggio, quel coraggio che spesso manca agli adulti ma che alimenta in maniera incommensurabile la voglia di vivere di un bambino. La speranza che Michael possa tornare presto a casa dalla sua famiglia è l’augurio che tutti noi gli facciamo sentitamente”.
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