La prevenzione oncologica è stata al centro di un incontro-dibattito che si è tenuto al Crob di Rionero e che ha visto la partecipazione dell'assessore regionale alla Sanità Attilio Martorano e del dirigente generale del Dipartimento Pietro Quinto, dei direttori generali dell’Irccs Crob, Rocco Maglietta, dell’Asm Vito Gaudiano, dell’Asp Pasquale Amendola, dell’ospedale “San Carlo” di Potenza Giovanni De Costanzo .
Al dibattito hanno partecipato anche i responsabili degli screening regionali Angelo Sigillito, Sergio Schettini, Vincenzo Barile e il responsabile Irccs Crob del Registro Tumori Rocco Galasso, il direttore dell’Osservatorio nazionale sugli screening Marco Zappa, il segretario nazionale dell’Associazione italiana dei Registri tumori Stefano Ferretti e Carlo Naldoni del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale Tumori.
Dai dati resi noti durante il workshop – si legge nella nota del Crob – è emerso che la Basilicata abbia una configurazione a se stante nel campo degli screening oncologici perché si stacca completamente da panorama del Mezzogiorno, dove le regioni non hanno efficacemente messo in campo campagne di screening oncologico.
La Basilicata con il progetto “Basilicata Donna” per la prevenzione dei tumori al collo dell’utero e alla mammella e con il programma di screening per il tumore del colon retto si avvicina alla media nazionale.
Durante il workshop particolare attenzione è stata rivolta al Registro Tumori, che raccoglie tutte le informazioni sulle persone affette da tumore residenti in un determinato territorio. Questi dati –riferisce ancora il Crob – sono essenziali per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie.
Una delle prossime tappe del Crob sarà l’accreditamento AIRC del proprio Registro Tumori. Un ulteriore passaggio fondamentale perché per essere accreditati bisogna garantire il rispetto di norme e protocolli standardizzati nell’immissione e nella gestione dei dati che si trovano così ad essere uniformati su tutto il territorio nazionale ed europeo.
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