I sistemi di incentivi all’uso di energia da fonti rinnovabili (decreto legislativo 28/2011); i crediti di carbonio forestali; la realizzazione di un piano agro-energetico e di un distretto agro-energetico in Basilicata: sono questi i temi principali del convegno promosso domani dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori a Potenza (ore 10, Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “G. Fortunato).
Il programma dei lavori prevede dopo l’apertura di Paolo Carbone (responsabile Dipartimento Economico CIA) e i saluti del dirigente dell’Istituto Professionale Agricoltura prof. Girolamo Vignola, un’introduzione di Marino Berton, Presidente AIEL (Associazione Italiano Energie Agroforestali). Seguiranno le comunicazioni del prof. Severino Romano, Università degli Studi della Basilicata, e di alcuni rappresentanti istituzionali. Le conclusioni sono affidate al presidente della Cia lucana Donato Distefano.
Gli obiettivi dell’iniziativa – spiega un comunicato della Cia – sono l’approfondimento della portata del D.l. 28/2011 che recepisce la direttiva UE 28/2009 sul sistema d'incentivi oltre alla nuova proposta in corso di emanazione del
Ministero Ambiente sul fotovoltaico; rilanciare l’ attenzione tramite apposite proposte il prossimo ed imminente (dal 2012) sulla importante tematica sul credito di carbonio e le iniziative tese a
contrastare i cambiamenti climatici e il rispetto ambientale il ruolo del settore agroforestale ed i prossimi sistemi d'incentivazione; realizzare uno studio propedeutico alla predisposizione di un Piano
agro-energetico regionale preludio per un Distretto Agro-energetico regionale sinergico ed integrativo del Piear Basilicata.
La Cia – sottolinea il comunicato – punta a garantire un reale protagonismo del settore e delle aziende agricole e a privilegiare , cosi come sosteniamo da sempre, progetti e iniziative di
piccola/media dimensione (la cosiddetta generazione diffusa) che vede al centro l'impresa agricola che diventa anche impresa agronergetica produttrice e fruitrice in modo da abbattere costi ed essere piu' competitiva sui mercati.
E' necessario però che fin da subito il settore delle agrienergie sia coinvolto nella predisposizione dei numerosi decreti attuativi che definiranno nel concreto le scelte operative e i livelli degli
incentivi. Cia e Aiel ritengono necessario che i prossimi provvedimenti siano ispirati secondo due principali
direttrici:
1) promuovere la generazione distribuita, i piccoli e medi impianti realizzati in sintonia e nel rispetto con le caratteristiche e le risorse del territorio affiche i benefici si trasformino in sviluppo locale al servizio delle comunità;
2) sostenere le iniziative realizzate dalle piccole e medie imprese e dagli imprenditori agricoli e forestali nel campo della produzione energetica da fonti rinnovabili, come opportunità di reddito
e occasione di sviluppo .
BAS 05