Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, ha riscosso un notevole successo di pubblico la prima edizione della Mostra ornitologica Città di Tito. La manifestazione, Promossa dall’A.Int.A.C. (Associazione Internazionale Allevatori Cardellini-Club del Cardellino Mutato e da Canto, Club affiliato FOI – Federazione Orticoltori Italiani Onlus) con il patrocinio del Comune di Tito, si è svolta in C.da Acqua Bianca, presso l’Hotel Mephitis. “La mostra – scrivono in una nota i promotori dell’iniziativa – ha l’intento di propagandare la passione e la conoscenza degli uccelli. I moltissimi visitatori – aggiungono – sono rimasti ammirati da una passerella di piumaggi, con accostamenti cromatici che la mano di un pittore può solo imitare. Il Club – proseguono – vuole sottolineare anche l’importanza di questa mostra nei confronti del pubblico, al quale è stato consentito l’accesso all’esposizione dei meravigliosi volatili, che con tanta passione e cura vengono allevati dagli ornicoltori italiani. Lo scopo della Manifestazione – concludono i promotori – è anche quello di trasmettere al pubblico questa passione, e di far comprendere come l’allevamento degli uccellini possa dare le stesse emozioni che riceviamo da altri animali domestici”. Il concetto è ribadito con forza anche dagli Allevatori Titesi, che si sono occupati della cura e dell’allestimento della mostra. “In una società come quella di oggi – sottolineano – da un lato più attenta ai problemi dell’ambiente, ma dall’altro capace di abbandonare sulle strade centinaia di cani ogni estate, assuefatta dal rumore incessante del traffico, ma pronta a scendere in piazza per far tacere una campana, dove i bambini forse sanno distinguere un tirannosauro da un brontosauro ma non sanno prendersi cura neppure di un pesciolino rosso, è difficile – concludono – far comprendere quanto possano trasmetterci animali così piccoli come i cardellini , canarini, etc.”. Ed è stato proprio questo l’obiettivo principale della manifestazione, alla quale è stata affiancata una mostra scambio, per permettere agli allevatori amatoriali (iscritti alle associazioni) di poter cedere gli uccelli allevati in surplus.
(C.G.) bas 03