Il consigliere comunale di Potenza Filippo Gesualdi (Api), interviene sulla proposta di legge presentata dal consigliere regionale dell’Api Alessandro Singetta sulle “norme per la valorizzazione delle discipline del benessere e bio-naturali”.
Tale proposta sarà illustrata dallo stesso consigliere nel corso del convegno in programma per mercoledì 14 dicembre alle 17,30 nel teatro Stabile di Potenza, dal movimento lucano per la salute pubblica, al quale parteciperanno noti professionisti ( Zanella, Marrazzo, Scibetta, Pace, Rapolla) e le cui conclusioni saranno affidate all’onorevole Scilipoti, che è stato colui che ha presentato la stessa proposta di legge alla Camera dei deputati. “E’ necessario – ribadisce Gesualdi – che venga approvata quanto prima dal consiglio regionale della Basilicata la norma sul riconoscimento della natura non terapeutica di queste discipline al fine di garantire un esercizio corretto e professionale della disciplina Dbn, attraverso una precisa individuazione della figura dell’operatore di Dbn”, ponendo così al passo la Regione Basilicata con altre Regioni (Toscana, Lombardia, Liguria, Friuli,) che hanno già approvato provvedimenti in materia. Sono circa 11 milioni gli italiani – continua Gesualdi – che rivolgono la loro attenzione alla medicina cosiddetta “non convenzionale o integrativa” per la cura dei propri malesseri e che vede coinvolti oltre 35.000 operatori non medici. Pratiche queste, che non hanno carattere di prestazioni sanitarie, ma tendono a stimolare le risorse vitali dell’individuo attraverso metodi ed elementi naturali la cui efficacia è stata verificata nei contesti culturali e geografici in cui tali discipline sono sorte e si sono sviluppate raggruppando diverse tecniche come lo shiatsu, la naturopatia, la cranio-sacrale, la prano-pratica, gli esercizi come lo yoga, la meditazione ecc. Credo – conclude Gesualdi -che nell’ambito delle attività volte a promuovere e tutelare la salute del cittadino, sia necessario valorizzare e ottimizzare queste prestazioni complementari ed alternative alla medicina ufficiale che rivolgono la propria attenzione alla persona e finalizzate a garantire e migliorare la qualità e le condizioni di vita della persona”.
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