Secondo il Coordinatore dei gruppi di opposizione del Comune di Potenza Giuseppe Molinari “è necessario capire cosa fare quando tra sei mesi si riproporrà il dilemma su dove e come conferire i rifiuti del capoluogo.
Bisogna, infatti, cercare subito una nuova soluzione affinchè allo scadere del tempo indicato dall’ordinanza dal governatore lucano si sappia già come evitare quanto già accaduto nei giorni in cui i cittadini di Potenza hanno dovuto sopportare cassonetti stracolmi in città”.
“I rifiuti non potranno essere conferiti per un tempo illimitato nei comuni di Tricarico, Lauria e Matera per questo – continua Molinari – è necessario aprire un confronto e valutare cosa fare in futuro, in considerazione anche dei tempi non brevi per ampliare la discarica di Pallareta e far ripartire l’
inceneritore”.
“Non è chiaro il perché non si sia scelta la via indicata dai sindaci del potentino che avevano proposto al governatore lucano, in attesa della riapertura della discarica del capoluogo, di conferire i rifiuti nella stazione di trasferenza di Tito e in una vasca creata per l’inceneritore di Pallareta ma al di là delle motivazioni – evidenzia il Coordinatore dei gruppi di opposizione – è chiaro che il problema dovrà essere affrontato nuovamente, con il contributo che anche l’opposizione in seno al Consiglio comunale di Potenza può e dovrà dare per il bene dei cittadini”
“L’amministrazione comunale dovrebbe avviare un serio confronto sulla questione che va approfondita con serietà valutando le possibili alternative e programmando il ciclo dei rifiuti a lungo termine. Non possiamo farci trovare nuovamente impreparati di fronte a quella che potrebbe diventare una seria emergenza con conseguenze dannose sull’immagine e sulla qualità della vita della nostra città”.
“L’auspicio – conclude Molinari – è che presto possano affiancarsi alle iniziative di comunicazione e promozione finalizzate ad incentivare la raccolta differenziata ipotesi concrete per individuare quale potrebbe essere la soluzione migliore per ridurre le preoccupazioni per il futuro”.
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