“Sono anni che l’Amministrazione comunale di Potenza promette di delocalizzare le antenne concentrate in particolari zone della città capoluogo, ma ad oggi non si sa che fine abbia fatto il piano di localizzazione che dovrebbe risolvere il problema, così come previsto dalla legge regionale. A tal proposito ho chiesto al presidente della Commissione consiliare all'Ambiente di ascoltare l'assessore Lovallo, competente in materia, per fare il punto sulla situazione”.
E’ quanto dichiara il coordinatore dei Gruppi di opposizione al Comune di Potenza, Giuseppe Molinari evidenziando “la necessità di dare maggiore attenzione alla questione che ha provocato in città proteste da parte dei cittadini anche firmatari di petizioni con le quali chiedono al Comune di essere liberati dalle antenne, probabilmente pericolose per la salute. Da Pian Cardillo a contrada Gallitello, da rione Malvaccaro alla centralissima Via Pretoria la presenza delle antenne – ha evidenziato Molinari- è sotto gli occhi di tutti. Se il piano per la delocalizzazione delle antenne esiste cosa si aspetta? Interrogazioni, incontri, promesse ma di fatto ancora nulla”.
Nel mese di febbraio dello scorso anno fu organizzata – prosegue – una riunione con l’allora assessore all’ambiente Massimo Molinari per fare il punto sulle emissioni elettromagnetiche prodotte dalle antenne di emittenti radiotelevisive e di radiotelefonia mobile in città. Nella relazione predisposta dall’unità di direzione ambiente furono elencate le principali criticità e le possibili soluzioni al problema. In quell’occasione l’assessore disse che erano necessari interventi di limitazione delle potenze dei ripetitori radio e tv nella zona di Pian Cardillo. Al termine dell’incontro si costituì un tavolo di lavoro e l’assessore evidenziò – conclude Molinari – la necessità di coinvolgere professionisti esterni per la redazione di piani di riordino del settore, annunciando di voler convocare i gestori dei servizi di telefonia mobile. Che fine hanno fatto i buoni propositi?”
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