Comune Lavello, stabilizzati 8 Lsu

La Giunta Comunale di Lavello ha dato il via libera alla stabilizzazione di 8 lavoratori LSU occupati da oltre 10 anni presso il Comune. Lo rende noto, in un comunicato stampa, il sindaco, Antonio Annale.

“Già dal suo insediamento l’amministrazione comunale aveva predisposto il piano per la stabilizzazione, sentite anche le organizzazioni sindacali, con le quali si è sempre cercato di trovare una soluzione definitiva alle 8 lavoratrici. Malgrado il periodo di grande difficoltà che vivono oggi le amministrazioni locali, i continui tagli dei trasferimenti e i vincoli imposti dalla finanza pubblica, siamo riusciti, con il provvedimento adottato dalla giunta, a chiudere una situazione che ormai perdurava da molto tempo trovando la copertura finanziaria per la stabilizzazione con fondi del bilancio comunale.
Nel 2009, l’allora assessore regionale Autilio firmò con il sottosegretario al Ministero del Lavoro una convenzione con la quale si trasferivano alla Regione Basilicata 1,6 milioni di euro per la stabilizzazione dei lavoratori, circa 237, appartenenti al fondo nazionale per l’occupazione. Chiediamo alla Regione dove sono andati a finire questi fondi? E se il ministero non ha trasferito nulla è bene che l’attuale assessore si attivi in modo da consentire al comune di Lavello di poter ricevere detti fondi”.

Con tale intervento l’Amministrazione Comunale di Lavello in soli 2 anni, e in linea con quanto dichiarato nel programma amministrativo presentato ai cittadini nell’aprile del 2008, chiuderà entro il 31 dicembre 2010 tutta la fase della riorganizzazione del personale e degli uffici comunali.
“Crediamo – conclude il sindaco – che con tutti i concorsi espletati, la stabilizzazione degli 8 lavoratori, oltre che ad alcune progressioni interne, l’amministrazione abbia profuso ogni sforzo per consentire di avere uffici meglio organizzati in modo da rispondere alle varie esigenze, oltre che aver dato una possibilità di lavoro, che di questi tempi e viste le condizioni generali non è poca cosa”.
(bas – 04)

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