Le segreterie di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, affermano che “la volontà di dismettere lo stabilimento di Potenza con relativo licenziamento di tutti i dipendenti è stata una scelta unilaterale da parte della Mahle. Pertanto solo la determinazione e il senso di responsabilità, dei lavoratori che insieme al sindacato, siamo riusciti ad indirizzare la vertenza verso una soluzione tampone mediante l’utilizzo degli ammortizzatori sociali attualmente in essere”. Alla Regione Basilicata “si richiede ancora una volta di convocare urgentemente un tavolo permanente che faccia chiarezza dando seguito agli obbiettivi prefissati in relazione dagli accordi sottoscritti”.
(bas – 04)